Valentìno, parco del-

vasto parco pubblico nella città di Torino esteso lungo la sponda sinistra del Po. Tra i primi parchi urbani italiani, fu aperto al pubblico nel 1856 e rinnovato alcuni anni più tardi, su disegno di P. Barillet-Deschamps. Prende il nome del castello del Valentino, che sorge presso il fiume nella parte centrale del parco; vi si trovano inoltre l'Orto Botanico e alcune costruzioni edificate in occasione delle grandi esposizioni, tra cui notevoli sono il borgo medievale, il castello e il palazzo Torino-Esposizioni. Il castello del Valentino (dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO) è un edificio cinquecentesco, molto rimaneggiato nel corso dei secoli: degli interventi di ristrutturazione e ampliamento del palazzo si ricordano quello, sostanziale, eseguito tra il 1620 e il 1660 da Carlo di Castellamonte e dal figlio Amedeo e quello operato in occasione dell'Esposizione del 1858, cui si deve l'attuale fisionomia dell'edificio. Gli ambienti interni del castello sono decorati da affreschi, alcuni dei quali realizzati da G. P. e G. A. Recchi, e da stucchi opera, tra gli altri, di A. Casella (notevoli quelli nella stanza della Guerra). L'Orto Botanico fu istituito nel 1729 e in seguito ampliato e arricchito. Vi sorge un edificio, già esistente nella prima metà dell'Ottocento e oggi sede del Dipartimento di Biologia Vegetale dell'Università di Torino, che comprende un interessante museo-erbario, con materiali risalenti dalla metà del Seicento in avanti e una biblioteca in cui è custodita l'Iconographia Taurinensis, una preziosa raccolta di ca. 7500 tavole botaniche eseguite tra il 1732 e il 1768. Il borgo medievale e il castello sono ciò che rimane delle architetture create per l'Esposizione del 1884; realizzati da R. Brayda e, tra gli altri, da C. Nigra e G. Pucci-Baudana, furono progettati da un gruppo di intellettuali, tra i quali A. D'Andrade, che vollero riprodurre e sintetizzare nel complesso architettonico i più famosi edifici piemontesi e valdostani di epoca medievale. Alla realizzazione del complesso fieristico del palazzo Torino-Esposizioni, inaugurato nel 1938 e più volte rimaneggiato, contribuirono E. Sottsass senior, R. Biscaretti di Ruffia e P. Nervi.

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