Van Straten, Giórgio

scrittore italiano (Firenze 1955). Traduttore di opere di Kipling, Stevenson e London, ha collaborato alla rivista Nuovi Argomenti. Il suo esordio nella narrativa risale al 1987 con il romanzo Generazione, fotografia di speranze e delusioni dei giovani di sinistra italiani negli anni Settanta. Ispirandosi a R. Bilenchi, ha di nuovo ambientato nella realtà della sinistra militante il successivo Ritmi per il nostro ballo (1992), nel quale viene rappresentato il rapporto tra la generazione dei giovani degli anni Ottanta e i reduci della Resistenza. Dopo Corruzione (1995), sempre di argomento politico, Van Straten ha costruito nel discusso Il mio nome a memoria (2000) una sorta di documento storico autobiografico, che ripercorre fin dai primi dell'Ottocento l'albero genealogico della sua famiglia.

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