Viguzzòlo

comune in provincia di Alessandria (26 km), 128 m s.m., 18,27 km², 2884 ab. (viguzzolesi), patrono: Natività di Maria Vergine (seconda domenica di settembre).

Centro situato allo sbocco in pianura della valle del torrente Grue. Ricordato per la prima volta in un diploma della fine del sec. IX, fu possesso dell'episcopato di Tortona e nel 1278 ne ottenne la cittadinanza. Entrato nell'orbita viscontea, fu fortificato, staccato da Tortona e infeudato (1468) ai Fogliani, nobili piacentini che lo tennero fino al 1751, quando lo consegnarono ai Savoia.§ L'oratorio di Sant'Antonio, con alto campanile, è secentesco come la parrocchiale dell'Assunta, che custodisce un altar maggiore barocco in marmo e frammenti di affreschi della scuola dei Bosilio. All'uscita del paese sorge l'antica pieve di Santa Maria (sec. IX-XI), con la facciata, i fianchi della navata mediana e l'abside centrale decorati da archetti e lesene; all'interno si conservano tracce di un grande affresco (sec. XI) e, nella cripta, sei colonnine in pietra di arte prelombarda.§ L'agricoltura è specializzata nella produzione di frutta (fragole, meloni, albicocche e soprattutto pesche); si coltivano inoltre cereali, ortaggi, barbabietole, uva, foraggi. L'industria opera nei settori chimico, meccanico, di imballaggi, materie plastiche, lubrificanti, serramenti e modelli in legno per fonderia.