Villanòva d'Asti

Indice

comune in provincia di Asti (24 km), 260 m s.m., 42,14 km², 4717 ab. (villanovesi), patrono: sant’ Isidoro (prima domenica di settembre).

Centro situato sulle estreme propaggini collinari del Monferratooccidentale. Fondato nel 1248 da Turello Milone, podestà di Asti, fu feudo dei Solaro. Occupato dagli Angioini (1315) e poi dai Visconti (1340), fu concesso agli Orléans nel 1413 quale dote della figlia di Gian Galeazzo. Dopo aver subito il saccheggio da parte delle truppe dei Savoia (1639), dal 1713 fu definitivamente compreso nei domini sabaudi.§ Villanova conserva ancora l'antica pianta urbana a stella ottagonale con vie a taglio perpendicolare. La chiesa dell'Annunziata, di forme barocche, ha all'interno affreschi del sec. XVIII e sottopassa l'antica torre Civica (sec. XV); la parrocchiale di San Martino, rifacimento cinquecentesco di una chiesa del sec. XII, conserva una Natività del Moncalvo, una tavola attribuita a Macrino d'Alba, l'affresco Battesimo di Gesù, dei sec. XV-XVI, e un altare ligneo anteriore al 1570. L'antica parrocchiale di San Pietro, ricostruita nel sec. XVI e nel sec. XIX, custodisce un grande crocifisso del sec. XIV.§ L'industria è attiva nei settori meccanico, edile, metallurgico, della lavorazione del ferro e della plastica. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi; è praticato l'allevamento bovino e dei bufali.

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