Zanichèlli, Nicòla

editore italiano (Modena 1819-Bologna 1884). Legatore, libraio in società con G. Menozzi dal 1843, fece della libreria un centro di attività clandestina antiasburgica per cui fu arrestato e costretto all'esilio in Toscana. Ritornato a Modena, pubblicò nel 1859, per incarico di L. C. Farini, Documenti riguardanti il Governo degli Austro-Estensi in Modena dal 1814 al 1859, iniziando così l'attività dell'omonima casa editrice. Nel 1860 fondò il giornale Il Panaro e aprì la sua prima tipografia; allargò l'attività dopo il trasferimento a Bologna (1866) e più ancora dopo il 1873, con l'inizio della collaborazione del G. Carducci. La sua opera fu continuata dai figli Cesare (1850-1917) e Giacomo (1861-1897). La casa editrice passò poi sotto la direzione di O. Franchi, I. Levi, E. Della Monica e G. Enriques, che ne fu presidente dal 1948 al 1990. Sotto la guida di Lorenzo e Federico, figli di quest'ultimo, l'attività editoriale della casa editrice Zanichelli, all'avanguardia nell'editoria elettronica, copre oggi in maniera qualificata i più diversi campi, letterario, scientifico, scolastico, assumendo iniziative originali specie nel campo della divulgazione scientifica per i giovani.

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