aloperidòlo

sm. Farmaco derivato dal butirrofenone, dotato di intensa attività neuro- e psico-deprimente. In particolare, possedendo effetti antipsicotici, tranquillanti, antiallucinogeni, adrenolitici, antiemetici, l'aloperidolo trova impiego elettivo negli stati deliranti e maniacali, nella schizofrenia e nelle gravi condizioni di agitazione psichica. Un campo recente di utilizzazione dell'aloperidolo è la cosiddetta neuroleptoanalgesia, medicazione preanestetica attuata in campo operatorio somministrando l'aloperidolo associato a potenti analgesici (in genere derivati dalla morfina). Tale procedura diminuisce la reattività psichica del paziente, inibisce l'eccitabilità del centro del vomito e riduce la dose di anestetico necessaria per ottenere una soddisfacente condizione di insensibilità dolorifica. La neuroleptoanalgesia rende più sicura la narcosi nei cardiopatici e permette talora interventi operatori su soggetti in stato cosciente, condizione di grande vantaggio in varie pratiche neurochirurgiche e otorinolaringoiatriche. L'aloperidolo presenta vari effetti collaterali, quali depressione psichica, anoressia, allergie, disturbi extrapiramidali (tremori, irrequietezza, spasmi muscolari). Il farmaco possiede inoltre una notevole azione deprimente sul centro del respiro, proprietà questa che limita sensibilmente il suo impiego neuroleptoanalgesico.

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