antitumorale

Indice

agg. e sm. [sec. XX; da anti-2+tumore].

1) Rif. a farmaco o a trattamento terapeutico diretto a prevenire o a contrastare lo sviluppo dei tumori, in genere quelli maligni.

2) In farmacologia, sinonimo di antineoplastico. In senso stretto gli antitumorali comprendono le sostanze usate in chemioterapia, capaci di eliminare le cellule tumorali o quanto meno di arrestarne la moltiplicazione e la crescita (farmaci antimitotici o citostatici) dando alle difese dell'organismo la possibilità di distruggerle. A essi si sono aggiunti altri farmaci che agiscono su o attraverso i meccanismi immunitari di difesa dell'organismo, come per esempio gli anticorpi monoclonali.I farmaci antitumorali citostatici sono sostanze tossiche, capaci di bloccare il processo di divisione cellulare (mitosi) e possono essere di origine naturale o artificiale. Alcuni sono sostanze che si sostituiscono a fattori indispensabili per la sopravvivenza della cellula tumorale, provocandone la morte. La loro azione è tuttavia poco selettiva e si esplica anche sulle cellule normali dell'organismo, in particolare su quelle a elevata velocità di riproduzione (per esempio, cellule del midollo osseo, spermatozoi). Pertanto la loro tossicità risulta quasi senza eccezione molto elevata e dà ragione dei numerosi e importanti effetti avversi: nausea, vomito, glossite e stomatite, caduta transitoria dei capelli, anemia, leucocitopenia, trombocitopenia ecc. Molti di questi effetti sono reversibili e scompaiono al termine o alla sospensione del trattamento; alcuni (specialmente nausea e vomito) richiedono cure specifiche durante il trattamento. Altri antitumorali sono ormoni o sostanze simil-ormonali, efficaci su forme di tumore derivanti da tessuti sensibili all'azione ormonale. Altri farmaci proposti in campo oncologico sono alcune vitamine (A, C, E) e altre sostanze che, grazie alle loro proprietà antiossidanti, appaiono capaci di azione preventiva contro lo sviluppo di particolari forme di tumore (in particolare il carcinoma polmonare) o anche di effetti curativi che ne rallentano lo sviluppo. Allo stato attuale, per ciascuna forma tumorale esistono protocolli di chemioterapia standardizzati, messi a punto e applicati da tutti i reparti oncologici dei Paesi che concorrono nella ricerca, dopo che ne sono stati dimostrati gli effetti vantaggiosi in termini di sopravvivenza. Nella maggior parte dei casi il trattamento con farmaci antitumorali viene affiancato da altre modalità di cura, quali la radioterapia, la cobaltoterapia e la chirurgia.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora