arte pubblica

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Con il termine Arte pubblica (Public Art in inglese) si indica una particolare modalità di presentazione e fruizione dell’arte che diviene parte del tessuto sociale e fisico di un luogo. Portare l’arte nel territorio costituisce l’occasione per fare uscire la creatività dai luoghi tradizionalmente deputati alla sua realizzazione e fruizione, offrendola a un più vasto pubblico e rivalutando nel contempo l’ambiente urbano. La Public Art nasce negli anni Settanta del XX secolo con la crisi della concezione urbanistica moderna; solitamente le opere sono pensate appositamente per il luogo in cui vengono collocate (sono cioè site-specific) e non sono poste su alcun piedistallo poiché hanno fini comunicativi, e non celebrativi come i monumenti. Per la sua modalità pubblica, l'opera deve possedere le caratteristiche di riconoscibilità e di collocabilità nel tessuto urbano, e quindi fare i conti con il contesto paesaggistico, territoriale e urbanistico nel senso più completo del termine. Dal momento che questo tipo di arte dev’essere inserito in uno spazio per un vasto pubblico, il soggetto dell'opera riguarda gli interessi politici ed economici di individui che non sono necessariamente l’artista; il rischio dunque è che diventi celebrazione di un potere (politico o economico) e strumento di costruzione del consenso. Un esempio di arte pubblica è Ago, filo e nodo di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen in Piazza Cadorna a Milano: un enorme ago colorato conficcato nella pavimentazione della piazza. Tra gli artisti italiani che hanno realizzato opere d'arte pubblica ricordiamo Mario Merz, Mimmo Paladino (sua la Montagna di Sale in Piazza Plebiscito a Napoli, nel 1995, nella duplicazione dell'installazione originale, ubicata a Gibellina in Sicilia, nel 1990), Mauro Staccioli, Antonio Trotta (con il suo Monumento alla Resistenza realizzato a La Spezia nel 2005), Angelo Riviello (con la Fontana della Chiena nel dopo-sisma del 1980, in Piazza Melchiorre Guerriero a Campagna), Carlo Buzzi, Maurizio Cattelan, Loris Checchini. Si considera Arte pubblica anche la Street Art.

Bibliografia

G. Dorfles, Storia delle Arti Visuali, Edizioni Atlas, Bergamo, 2000; F. Matzner, Public Art, Hatje Canz, Berlino 2001; AA.VV., Foing Public - Soggetti, politiche e luoghi, Silvana Editoriale, 2003; L. Perelli, Public art- Arte, interazione e progetto urbano, FrancoAngeli, Milano 2006; E. Cristallini (a cura di), L'arte fuori dal museo, Gangemi, Milano 2008.

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