bezoàr o benzoàr oppure belzoàr o belzoarre

sm. [sec. XVI; dal latino medievale bezoar, adattamento del pers. pādzähr, contravveleno].

1) Corpo estraneo, detto anche egagropilo, che si rinviene negli stomaci dei ruminanti (e talvolta anche in quello dell'uomo). Sono formazioni rotondeggianti od ovalari che si formano quando gli animali, leccandosi, ingeriscono peli (pilobezoar) o fibre vegetali (fitobezoar). Durante il Medioevo si riteneva che avessero efficacia terapeutica come antidoto di veleni.

2) Nome comune della pianta erbacea perenne Dorstenia contrayerva della famiglia Moracee originaria dell'America tropicale e in particolare del Messico. Ha fiori monoici e infruttescenze grandi, a coppa. Fin da tempi remoti le parti di questa pianta e di specie affini (Dorstenia brasiliensis del Brasile e Dorstenia houstoni del Perú) erano considerate antidoti contro il morso di serpenti velenosi; attualmente, a scopo terapeutico, si usano ancora le radici.