cache

s. inglese (dal francese cacher, nascondere) usato in italiano come sf. In informatica indica una particolare memoria che serve a velocizzare il reperimento di un'informazione. La cache può essere un chip hardware oppure un'area di un disco rigido; viene riempita con gli ultimi dati in transito e permette di estrarli in modo random a seguito di un'identica richiesta in tempo ravvicinato. Nei personal computer una memoriacache hardware viene interposta tra il microprocessore e la memoria RAM. Per aumentare la probabilità di reperire l'informazione richiesta direttamente all'interno della cache, si possono disporre più memorie in cascata e in questo caso si parla di livelli della cache (primo, secondo, L1, L2, ecc.). I dati richiesti dal microprocessore vengono prima cercati nella cache di primo livello, che generalmente risiede nello stesso chip del microprocessore, successivamente vengono cercati nella cachedi secondo livello e, solo in caso di esito negativo, si deve accedere direttamente alla RAM. In generale la cachedi primo livello funziona alla stessa velocità del microprocessore o a metà frequenza, mentre la cache di secondo livello lavora alla velocità della piastra madre o a una frequenza intermedia tra quella del processore e quella della RAM. Si utilizza invece una cache su disco rigido quando i dati provengono da Internet o da una macchina remota. Le richieste di accesso ai dati vengono confrontate con il contenuto della cache sul disco locale; se il dato è presente si verifica sulla macchina remota che non sia stato modificato nel frattempo e, se questo è vero, lo si preleva dal disco senza doverlo nuovamente scaricare dalla rete.

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