Lessico

sf. [sec. XIII; dal latino caverna].

1) Cavità sotterranea di dimensioni variabili, ma comunque percorribile dall'uomo, sviluppata prevalentemente in senso orizzontale; nell'uso corrente: uomo delle caverne, l'uomo della preistoria che spesso usava le caverne per propria abitazione.

2) Per estensione, spaziosa cavità o apertura in genere, anche artificiale: “Vedeva Troia in cenere e in caverne” (Dante). Fig., abitazione primitiva, in pessime condizioni igieniche; catapecchia: vive tutto solo in una caverna sperduta.

3) Cavità patologica a prevalente localizzazione polmonare, successiva alla distruzione di parenchima provocata da un processo morboso soprattutto tubercolare.

Geomorfologia

Le caverne presentano forme irregolari per il succedersi di strozzature o allargamenti; spesso ramificate, possono raggiungere, anche in un sol tratto, lunghezze superiori al km. L'origine delle caverne è di norma connessa a fenomeni di soluzione della roccia a opera di acque di percolazione sotterranea; pertanto sono molto frequenti nelle regioni calcaree e in quelle con affioramenti consistenti di rocce gessose. Le caverne sono diffuse anche lungo le coste alte, rocciose, e alla loro formazione contribuisce anche l'azione abrasiva del moto ondoso. Caratteristica comune a quasi tutte le caverne di origine carsica è la presenza di vistose concrezioni calcaree dalle forme più varie e bizzarre.

Filosofia

Allegoria della caverna, famoso mito platonico (Repubblica, VII) in cui si paragona la situazione dell'uomo a quella di uno schiavo che, vissuto sempre in una caverna, ha visto soltanto ombre proiettate sul fondo e le ha scambiate con la realtà. Uscito dalla caverna, egli si abitua a poco a poco a guardare la realtà direttamente fino a sollevarsi al sole, che simboleggia il Bene. Il mito vuole descrivere i gradi della conoscenza per l'uomo nel passaggio dalla conoscenza sensibile a quella intelligibile. Esso delinea inoltre il compito del filosofo, il quale, dopo essersi sollevato alla conoscenza del mondo ideale, deve ritornare nella caverna per giovare così agli altri uomini. Idoli della caverna sono, secondo Bacone, quei pregiudizi che dipendono dall'indole soggettiva o dall'educazione.

Medicina

Le caverne polmonari sono determinate dal confluire di diversi tubercoli, situati in una zona limitata, con susseguente degenerazione caseosa, assottigliamento e scomparsa dei sepimenti interalveolari e formazione di una cavità che può risultare anche di dimensioni considerevoli. In rapporto al periodo di insorgenza si hanno caverne primitive, che rappresentano il primo focolaio distruttivo del processo tubercolare, e caverne secondarie che insorgono nelle fasi successive della malattia. All'esame radiologico la caverna appare come una zona chiara, circoscritta da un cercine opaco e irregolare; frequentemente è rilevabile anche un'opacità, nella parte declive, dovuta alla presenza di liquido.

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