Lessico

agg. [sec. XVIII; da costituzione].

1) Regolato e fissato da una costituzione politica: governo costituzionale.

2) Conforme alla costituzione: leggi costituzionali.

3) Della costituzione, relativo a essa: carta costituzionale.

4) Detto di organo che esercita la giurisdizione in materia costituzionale: Corte Costituzionale.

5) In medicina, riferito alla costituzione fisica: malattie costituzionali.

Giurisprudenza: leggi costituzionali

Secondo l'art. 138 della vigente Costituzione sono costituzionali le leggi che hanno la stessa efficacia formale della Costituzione e la possono modificare. Ogni loro modificazione, emanazione o soppressione deve essere sottoposta a referendum popolare se, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano richiesta un quinto dei membri di una Camera o 500.000 elettori o 5 Consigli regionali; la loro promulgazione è possibile solo se approvata dalla maggioranza dei voti validi. Si evita il referendum se dette leggi risultano approvate in seconda votazione da ciascuna delle due Camere a maggioranza dei due terzi dei loro componenti. Sono invece anticostituzionali le leggi che sono in contrasto con la Costituzione; il sindacato sulla loro costituzionalità compete alla Corte Costituzionale.

Diritto

Il diritto costituzionale è la scienza giuridica che ha come oggetto lo Stato e la sua struttura costituzionale. Esso quindi studia gli aspetti fondamentali dello Stato, con particolare riferimento ai problemi concernenti la sovranità, i diritti e doveri soggettivi, il Parlamento, il Governo e la magistratura. Il diritto costituzionale si divide in: generale, quando opera una sintesi tra le varie costituzioni e le varie strutture dello Stato; particolare, quando studia la singola struttura costituzionale di un determinato Stato e ne analizza le leggi, costituzionali e ordinarie, che ne delineano la struttura, in riferimento anche a problemi particolari; comparato, se opera un raffronto fra il sistema costituzionale di uno Stato con quello di altri Stati, in modo da mettere in luce le rispettive convergenze e divergenze. La scienza del diritto costituzionale si è affermata con una sua autonomia soltanto nel secolo scorso; la prima cattedra universitaria di diritto costituzionale fu istituita in Francia nel 1834 ed ebbe come titolare P. Rossi. Negli anni seguenti questa scienza fu coltivata specialmente da illustri studiosi tedeschi (K. F. W. Gerber, P. Laband, G. Jellinek); in Italia essa ebbe tra i suoi primi autorevoli studiosi V. E. Orlando e S. Romano.

Bibliografia

V. Crisafulli, La Costituzione e le sue disposizioni di principio, Milano, 1952; G. Balladore-Pallieri, Diritto Costituzionale, Milano, 1957.

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