criptismo

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Zoologia

sm. [da criptico]. In zoologia, adattamento consistente in colorazioni, atteggiamenti, comportamenti, atti a diminuire l'evidenza di un animale agli occhi di altri animali. È detto anche mimetismo criptico ed è adottato sia dalle prede per passare inosservate ai predatori sia dai predatori per non farsi scorgere dalle prede. Il criptismo è ottenuto con diversi sistemi: alcuni animali presentano colorazioni simili a quelle del substrato (omeocromia): molte cavallette, per esempio, sono verdi o marroni, colorazioni che riproducono quelle della vegetazione su cui vivono, e molti uccelli possiedono livree striate a tinte più chiare e più scure che ripropongono i giochi di luce e ombra dei canneti o del sottobosco. I Fasmidi annoverano numerose specie che, oltre al colore, imitano anche la sagoma di elementi dell'ambiente (per esempio l'insetto stecco, l'insetto foglia, ecc.). Talvolta la colorazione dello stesso animale presenta un bandeggio scuro su sfondo più chiaro, che ne interrompe i contorni mascherandone la sagoma (colorazione disruptiva). È il caso di numerose cavallette ma anche di alcuni Anfibi Anuri, delle zebre, delle tigri, ecc. L'effetto criptico di queste colorazioni è in genere migliore a una certa distanza. Molti animali planctonici sono quasi trasparenti e quindi, almeno da lontano, sono poco visibili. Gli animali che hanno il corpo opaco, se stazionano in piena luce presentano la parte illuminata più chiara di quella in ombra: alcuni di questi possiedono le parti dorsali, esposte al sole, più scure, compensando così il contrasto di luminosità, fenomeno detto dell'ombra opposta: rientrano in questa categoria molti pesci pelagici, che presentano colorazione bluastra superiormente e argentea inferiormente, e Cefalopodi, pure pelagici, che hanno una quantità di minutissimi organi luminosi nella regione ventrale; per un pesce che nuoti al di sopra di loro il colore scuro del dorso si confonde contro lo sfondo scuro del mare mentre, visti dal basso, il colore chiaro del ventre contrasta meno contro la superficie del mare, più chiara. Alcuni animali riducono l'ombra per mezzo della forma appiattita del corpo e altri utilizzano la breve esposizione di colori vivaci per attirare l'attenzione del predatore in una direzione che poi cambieranno rapidamente, nascondendo le parti colorate (colorazioni flash). Si trova questo tipo di difesa in alcune cavallette criptiche che hanno le ali posteriori colorate di rosso o di azzurro, ma in riposo ricoperte da quelle anteriori. Se avvicinata eccessivamente, la cavalletta fugge con un breve volo, durante il quale le ali posteriori, ben visibili al predatore, lo attirano nella direzione in cui l'insetto è fuggito; ma questo, atterrato, ritorna ad essere criptico, eludendo il predatore, che continua a cercare una preda del colore appena visto.

Etologia

La capacità di restare immobili in presenza di un pericolo è fondamentale affinché un animale di colore criptico passi inosservato e molti di questi animali sono infatti poco mobili o si spostano lentamente e, se spira il vento, ondeggiano lievemente, proprio come la vegetazione su cui sono posati. Alcuni, tuttavia, possono spostarsi velocemente e a scatti. Ci sono animali che diminuiscono l'ombra prodotta con il corpo orientandosi opportunamente rispetto al Sole o appiattendosi contro il substrato. In certi casi il comportamento ha il ruolo principale nel criptismo, come nel mascheramento; per esempio, numerose specie di granchi dromiacei raccolgono materiali morti, quali valve di Molluschi, pezzi di spugne, ecc. e se li posano sul dorso, trattenendoli con l'ultimo paio di zampe rivolto in su.

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