decoder

s. inglese (propr. decodificatore) usato in italiano come sm. Dispositivo in grado di interpretare e tradurre un messaggio in codice; riferito in particolare al meccanismo che permette di fruire della programmazione di un'emittente televisiva accessibile solo a pagamento (pay TV): per sintonizzarsi su questo canale è necessario applicare il decoder. § La televisione digitale prevede una codifica a due livelli, il primo relativo alle trasmissioni in chiaro, l'altro relativo a quelle a pagamento, offerte da un medesimo operatore. Le trasmissioni sulle quali sono previste restrizioni di fruizione da parte dell'abbonato sono criptate opportunamente, in modo da renderne impossibile la visione senza aver effettuato l'apposita decodifica. Per captare e rendere intelligibili i segnali video in arrivo via etere sono perciò necessari appositi decoder, noti anche come set top box, in genere predisposti, grazie al modem incorporato, anche alle applicazioni di televisione interattiva, video on demand, ecc. Per accedere ai servizi interattivi, è previsto un canale che permette all'utente di inviare richieste o informazioni al gestore del servizio, collegando il modem a una linea telefonica. Inoltre per le trasmissioni a pagamento occorre una smart card rilasciata dal gestore a chi sottoscrive l'abbonamento. La smart card, inserita in un apposito alloggiamento, segnala al decoder quali sono le trasmissioni per le quali è stato effettuato l'abbonamento, permettendone la decodifica.

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