dispositivo

agg. e sm. [sec. XIV; dal latino disposítus, pp. di disponĕre, disporre].

1) Agg., che serve a disporre e ciò con cui si dispone: facoltà dispositiva; la parte dispositiva di un documento.

2) Come sm., in particolare: A) il dispositivo di una sentenza, parte essenziale e fondamentale di essa, consistente nella formulazione, sia pure in forma sintetica, della volontà del giudice e cioè della decisione finale del processo. Spesso più che dal dispositivo il senso più compiuto della sentenza si ricava dalla motivazione, tuttavia nel dispositivo sta il “comando” che la sentenza stessa contiene e nel quale, in definitiva, essa si concreta. B) Nella terminologia militare, la disposizione articolata delle forze di un reparto o di una grande unità, attuata per l'assolvimento di un determinato compito operativo (dispositivo di movimento, d'attacco, esplorante, di sicurezza). C) In marina, la formazione o, più propriamente, lo schema di formazione che diverse navi da guerra o un convoglio mercantile devono osservare in navigazione. Per estensione, il complesso delle forze aeronavali destinate a un determinato settore operativo. D) Nella tecnica, apparato od organo meccanico deputato a una specifica funzione, in genere complessa. In particolare, i congegni, di varia natura, applicati alle armi e agli ordigni per assicurarne lo scoppio o la sicurezza di funzionamento o di trasporto.