distributóre

agg. e sm. (f. -trice) [sec. XIV; da distribuire]. Che, chi distribuisce; chi è addetto alla distribuzione di qualche cosa In particolare, chi ha in appalto la distribuzione di giornali e di pubblicazioni periodiche alle edicole di un'area di vendita stabilita. Nella tecnica, nome di vari organi: A) nel dispositivo di accensione a spinterogeno degli autoveicoli, organo che provvede a stabilire tempestivamente i contatti necessari per collegare volta a volta il circuito secondario della bobina con i cavi che portano corrente alle candele di ogni singolo cilindro, così da distribuire a queste la corrente e determinare lo scoccare della scintilla. Suo organo principale è una spazzola rotante che con la sua estremità metallica va a toccare in successione i terminali dei cavi delle candele, generalmente di grafite, disposti circolarmente a intervalli regolari lungo la periferia della calotta che costituisce il coperchio superiore dello spinterogeno. B) Nei sistemi di colata dei metalli, canale collettore posto nel sistema di alimentazione della forma, necessario per far pervenire in due o più punti della stessa il metallo liquido proveniente dal canale di colata. C) Nelle turbine idrauliche e a vapore, organo costituito da uno o più condotti opportunamente disposti, muniti di uno o più elementi regolatori della portata, avente il compito di immettere il fluido nella girante, nelle condizioni più adatte per ottenere un buon rendimento, e talvolta di regolare la portata del fluido stesso. D) Impianto atto a erogare combustibili, come benzina, gasolio, e talvolta anche gas di petrolio liquefatti. Viene detto anche colonnina o colonnetta. Nel caso di combustibile liquido, come benzina o gasolio, il complesso consta essenzialmente di una pompa, generalmente del tipo rotativo a palette, completa di filtro per la separazione dell'aria e di un dispositivo misuratore del carburante erogato, facente capo a un indicatore numerico che riporta i quantitativi erogati e gli importi relativi dovuti. Il misuratore è costituito da un motore azionato dal flusso liquido, che trascina in movimento i cinematismi facenti capo ai quadretti di indicazione. Un indicatore di erogazione, formato da un mulinello posto in rotazione dallo stesso liquido, consente di controllare a vista il passaggio del combustibile. Il combustibile liquido proveniente dal misuratore giunge, attraverso un tubo flessibile, alla pistola di erogazione, la quale porta una valvola a comando manuale che consente l'afflusso del carburante. Generalmente la pistola erogatrice è provvista anche di una seconda valvola, azionata dalla pressione del fluido, che impedisce la fuoruscita del carburante contenuto nel tubo flessibile quando la pompa non è in funzione. Alcuni tipi di distributore possono erogare anche miscele olio-benzina in proporzioni variabili; a tale scopo sono muniti di un dispositivo variatore della percentuale di olio contenuto nella miscela. La miscelazione dei due liquidi avviene nella pistola erogatrice, dove l'olio e la benzina giungono attraverso due tubi flessibili separati. Per gas di petrolio liquefatto il distributore può mancare del gruppo pompa potendosi sfruttare direttamente la pressione del gas contenuto nel serbatoio, segnalata da apposito manometro. I distributori di carburante, quanto al loro impianto ed esercizio, sono disciplinati dalla legge 18 dicembre 1970, n. 1034, e dal D.P.R. 27 ottobre 1971, n. 1269. E) Distributore automatico, macchina per la vendita di beni di consumo (caramelle, sigarette, cibi confezionati, bibite in bottiglia e in bicchiere, biglietti, ecc.) azionata da dispositivi elettromeccanici e sovente controllata da complessi circuiti elettronici. Viene messa in funzione introducendo nelle apposite fessure gettoni, monete metalliche, cartamoneta o speciali tessere in materia plastica. Il peso e le dimensioni dei gettoni e delle monete vengono controllati da appositi dispositivi, allo scopo di evitare frodi; la cartamoneta (che va introdotta in un modo ben definito) viene identificata da una apparecchiatura ottica o a funzionamento elettronico; vengono anche usate tessere in plastica con un codice magnetizzato impresso su una parte di esse. Se il distributore offre possibilità di scelta, questa viene effettuata premendo dei pulsanti, o digitando su una tastiera il numero di codice di ciò che si desidera venga erogato (per esempio, nelle macchine che erogano bevande si può scegliere caffè, più o meno zuccherato e diluito, con o senza aggiunta di latte, ecc.).

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