dizionàrio

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sm. [sec. XV; dal latino medievale dictionarium, da dictío-ōnis, parola]. Opera in cui sono elencate in un ordine sistematico, di solito quello alfabetico, con la spiegazione del loro significato, le parole di una lingua; talvolta il campo del dizionario è più ristretto e riguarda solo un linguaggio specifico, per esempio quello di un determinato autore o di un'opera: è il caso dei dizionari speciali o delle cosiddette “concordanze”. La definizione delle parole può essere data in una lingua diversa (dizionari bilingui, essenziali per la traduzione dall'una all'altra lingua, detti anche vocabolari), o anche in più lingue diverse (dizionari multilingui). Oltre alla definizione della parola il dizionario può indicarne anche l'origine e la storia: si tratta allora di un dizionario etimologico. Nei dizionari dei sinonimi le parole sono raggruppate in base all'affinità di significato; nei dizionari inversi o ex contrario l'ordinamento alfabetico è stabilito dal suffisso. Vi sono poi dizionari storici, geografici, scientifici, tecnici, biografici, degli autori e delle opere, che raccolgono in ordine alfabetico autori, titoli, argomenti con le notizie relative. I dizionari enciclopedici uniscono le caratteristiche di questi ultimi con quelle del dizionario vero e proprio, si occupano cioè anche della parte lessicale. I primi esempi noti di dizionario sono dell'età alessandrina; al sec. I risale il primo dizionario latino (perduto), opera del grammatico Marco Verrio Flacco. Importantissimo nella storia della cultura greca e in genere di quella occidentale è il cosiddetto Lexicon Suidas dei sec. X-XI, raccolta di ca. 30.000 voci riguardanti la lingua, la letteratura e la storia greca, che servì da modello alle opere dei secoli successivi. Altrettanto importante fu il dizionario etimologico greco compilato tra il 1100 e il 1250, l'Etymologicon magnum, seguito ancora al principio dell'Ottocento. L'epoca in cui i dizionari veri e propri e i dizionari enciclopedici o le enciclopedie cominciano a distinguersi nettamente è segnata dall'opera di Pierre Bercheure (1290-1382), De proprietatibus rerum, un'enciclopedia in cui il Dictionarius costituisce una sezione a sé. Durante l'Umanesimo e il Rinascimento, con l'introduzione della stampa tipografica, i dizionari ebbero una diffusione larghissima. Nel 1591 l'Accademia della Crusca iniziò i lavori per la compilazione del proprio Vocabolario degli Accademici della Crusca, la cui prima edizione (1612) servì da esempio a iniziative analoghe in Francia e in Spagna. Nei due secoli che seguirono, l'impianto tradizionale del dizionario non subì modifiche sostanziali: anche il fondamentale dizionario inglese di S. Johnson (1755) si rifà sostanzialmente alle opere delle accademie italiana, francese, spagnola. Tra i dizionari oggi fondamentali per le principali lingue: latino, il monumentale Thesaurus linguae latinae, il cui primo volume è stato edito a Lipsia nel 1900; inglese, New English Dictionary a cura di J. A. H. Murray (1884-1928); tedesco, il dizionario fondamentale è ancora quello dei fratelli Grimm, Deutsches Wörterbuch (1852-1961); francese, Dictionnaire de la langue française di E. Littré (1863-73); spagnolo, Diccionario de la lengua española della Real Academia (1970, XIX edizione); italiano, il maggior dizionario della nostra lingua è il Grande dizionario della lingua italiana fondato da S. Battaglia, il cui primo volume è apparso nel 1961.

Bibliografia

National Book League, Dictionaries and Encyclopœàdias, Londra, 1966; A. J. Walford, Guide to Reference Material, 3 voll., Londra-New York, 1966-70; K. Whittaker, Dictionaries, Londra-New York-Sydney, 1966; J. e C. Dubois, Introduction à la lexicographie. Le dictionnaire, Parigi, 1971; L. Wainstein, Gusci e parole. Proposte per un aggiornamento dei dizionari, Roma, 1975; C. Marello, Dizionari bilingui, Bologna, 1989.

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