dromedàrio

sm. [sec. XIII; dal latino tardo dromedaríus]. Artiodattilo tilopode (Camelus dromedarius) che si differenzia dal cammello per avere una sola gobba sul dorso. Lungo ca. 3 m e alto ca. 2,50 alla spalla, ha il mantello generalmente di color fulvo, ma ne esistono biancastri, marroni e anche nerastri; il pelo, morbido e lanoso (utilizzato come fibra tessile), presenta lunghe frange sotto la gola, sul groppone e sulla gibbosità dorsale. La femmina dopo 12 mesi partorisce un solo piccolo. Attualmente scomparso allo stato selvatico, è oggetto di intenso allevamento come animale da lavoro, da latte e da carne; viene usato per il basto e la sella e può sopportare anche pesi di 200 kg percorrendo 70 km in un solo giorno; per la sua resistenza è utilizzato dalle carovane del deserto. Originario probabilmente dell'Arabia, è stato introdotto oltre che in Africa anche nell'America centrale e in Australia.

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