eritromicina

sf. [sec. XX; da (Streptomyces) erythreus+-micina]. Farmaco antibiotico prodotto da un ceppo di Streptomyces erythreus. Chimicamente è formata da un voluminoso anello lattonico a cui sono legati radicali di desossi-zuccheri. È attiva soprattutto sui cocchi Gram-positivi(stafilococchi, streptococchi, pneumococchi), sulle brucelle, sull'Hemophilus influenzae e su vari ceppi di Neisseria e di Corynebacterium. È invece inattiva su gran parte dei Gram negativi, sui Protozoi, sui Miceti e sui grossi virus. Un'interessante proprietà dell'eritromicina deriva dalla sua efficacia nei confronti di vari ceppi di stafilococchi resistenti alle penicilline. L'eritromicina viene adoperata da sola o associata alle tetracicline nelle infezioni da stafilococchi e da streptococchi, nella difterite, nelle meningiti batteriche, nella chemioprofilassi del reumatismo articolare. Rappresenta uno degli antibiotici di scelta nei soggetti allergici alle penicilline.

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