formicaleóne

sm. [dal latino tardo formicaleo-ōnis]. Nome comune degli Insetti Neurotteri della famiglia dei Mirmeleonidi. Allo stadio adulto i formicaleoni hanno un aspetto che richiama quello delle libellule, soprattutto per quanto riguarda il notevole sviluppo in lunghezza dell'addome e delle ali; gli ocelli sono assenti e le antenne brevi. Le loro larve posseggono un corpo largo, con capo voluminoso e depresso, munito di lunghe mandibole appuntite e ricurve. Strettamente carnivore, vivono in genere sul terreno, dove cacciano, durante la notte, insetti e altri piccoli artropodi. Particolarmente conosciute sono le larve di talune specie di formicaleone, le quali tendono l'agguato alle potenziali vittime (spesso formiche) dal fondo di un'escavazione a imbuto da esse stesse prodotta nel terreno sabbioso. La fuga della preda dal trabocchetto viene quasi sempre impedita dal franare del materiale terroso, nonché dal lancio di granelli di sabbia da parte delle larve. Tra i formicaleoni italiani i principali sono: Palpares libelluloides, che allo stadio adulto supera i 10 cm di apertura alare; Formicaleo tetragrammicus, Myrmeleon formicarius, Euroleon nostras.

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