genèrico

Indice

Lessico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XVI; da genere, sul modello del francese générique].

1) Che riguarda, che appartiene al genere: caratteri generici. Per estensione, non specifico, generale: definizione generica; vago, approssimato: impressione generica; convenzionale, superficiale: discorso generico. § In particolare. in biologia: A) Relativo al genere, per esempio nome generico (contrapposto a nome specifico nella nomenclatura binomiale). B) Di adattamento non specializzato.

2) Che non richiede esperienza e studi particolari: incarico generico; non qualificato, non specializzato: operaio generico, medico generico; in particolare: attore generico., attrice generica, o anche solo generico o generica, come sm. e f., attore o attrice di secondo piano, cui sono affidati personaggi minori, generalmente con poche battute e privi di elementi che li caratterizzino. Nelle vecchie compagnie esistevano il generico primario, con ruolo di confidente o di antagonista non molto importante, e il generico in parrucca, di solito un giovane che si truccava da vecchio nelle farse.

Matematica

Elemento generico di una progressione, di una successione, di una famiglia di curve, o di superfici, o di varietà, ecc., è quello che occupa una posizione qualunque all'interno della progressione, successione, ecc., con esclusione al più di un numero finito di elementi, o di un luogo di punti di dimensione inferiore a quella della varietà. La locuzione scegliere un elemento generico vuol dire, perciò, evitare queste eccezioni.

Diritto

Attenuante generica, la circostanza di fatto che diminuisce la gravità del reato. Il Codice Penale riconosce le seguenti attenuanti generiche: aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale; aver reagito in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui; aver compiuto il fatto per suggestione di una folla in tumulto quando non si tratti di riunioni o assembramenti vietati e il colpevole non sia delinquente o contravventore professionale, abituale o per tendenza; nei delitti contro il patrimonio, aver cagionato alla persona offesa un danno patrimoniale molto tenue; aver compiuto il fatto col concorso colpevole o doloso della persona offesa; avere, prima del giudizio, riparato interamente il danno o essersi adoperato spontaneamente per eliminarne o attenuarne le conseguenze. Fuori di questi casi, il giudice può comunque prendere in considerazione anche altre circostanze che, a suo avviso, giustifichino una diminuzione della pena.

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