grano

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sm. [sec. XIII; dal latino granum].

1) Altro nome del frumento: grano duro; campo di grano, a grano, da grano, campo seminato a frumento o adatto alla coltura di tale prodotto: mietere, trebbiare il grano.

2) Anche l'insieme dei chicchi di frumento: un sacco di grano; la coltivazione dei grani, dei cereali in genere.

3) Per estensione, granello, seme, chicco; anche qualsiasi corpuscolo tondeggiante di materiale vario: “portava appeso alla cintola un lungo rosario a grani neri” (Ojetti). Fig., piccola quantità, minima parte di qualche cosa: avere un grano di buon senso, di follia. Con accezioni specifiche: A) Particella di minerale ottenuta mediante comminuzione (vedi granulometria). B) In un materiale metallico ciascuno dei cristalli che ne costituiscono la struttura policristallina. Ogni grano del materiale metallico è separato dai suoi vicini mediante una superficie, detta confine o bordo del grano, di forma più o meno irregolare. L'esistenza della discontinuità costituita dal bordo del grano è dovuta alla diversa orientazione cristallografica dei grani rispetto a un sistema di riferimento esterno. Questi, infatti, sono generati nella microstruttura, in maniera indipendente tra di loro, da un processo di nucleazione di cristalli e successiva crescita, dovuto normalmente a ricristallizzazione o trasformazioni di fase, che si estende fino a raggiungere il contatto completo tra i diversi grani conservando l'orientazione determinata al momento della nucleazione. In quasi tutti i materiali policristallini, le dimensioni medie dei grani, la loro distribuzione dimensionale e delle relative orientazioni cristallografiche influenzano in maniera importante molte proprietà fisiche, chimiche e meccaniche e pertanto particolare attenzione viene riservata a questi aspetti della microstruttura durante la produzione dei diversi materiali. La struttura a grani dei materiali metallici può essere occasionalmente vista su oggetti comuni, come maniglie in getto di ottone, lamiere zincate, ecc. Tuttavia normalmente tale struttura non è direttamente osservabile e deve essere osservata e studiata al microscopio metallografico dopo attacco opportuno del bordo dei grani.

4) Unità di misura inglese (grain) di peso del sistema avoirdupois; equivale a 64,7989∤10-6 kg; nelle misure di peso per preziosi, la quarta parte di carato.

5) Moneta in uso nell'Italia meridionale, coniata per la prima volta sotto Ferdinando I d'Aragona (1459-94). Furono emessi anche multipli in argento. La sua emissione cessò sotto Francesco I (1825-30). Per estensione, popolare, soldi, danaro.

6) In astronomia, grano o perle di Baily.

7) Bussola di piccole dimensioni, filettata sia sulla superficie interna sia su quella esterna, impiegata per l'ancoraggio di viti prigioniere su pezzi in lega leggera. Serve a impedire che il prigioniero, agendo direttamente sul pezzo, provochi lo strappo dei filetti in lega leggera. § Per le leggi sul grano, nella storia economica britannica, vedi corn laws.