grovacca

sf. [dal tedesco Grauwache, propr. roccia grigia]. Arenaria scarsamente matura, di colore grigio scuro, costituita da quarzo detritico (ca. il 50%), da materiale argilloso e limoso più o meno sericizzato e cloritizzato, in quantità superiore al 15%, e da feldspati e frammenti policristallini di rocce di vario tipo. Normalmente i frammenti di rocce di vario genere predominano sui granuli di feldspati (grovacche litiche); in caso contrario si hanno le grovacche feldspatiche. L'abbondante matrice di natura argillosa durante la diagenesi subisce un costipamento e una parziale ricristallizzazione, che conferiscono alla roccia una compattezza notevole e addirittura la struttura di un argilloscisto se viene interessata da metamorfismo di epizona. Le grovacche sono stratificate regolarmente con spessori notevolmente variabili, da pochi centimetri fino a qualche metro. La presenza all'interno degli strati di significative strutture sedimentarie indica una sedimentazione da correnti di torbidità e, la caratteristica alternanza degli strati arenacei con argille, rileva un ambiente sedimentario di geosinclinale: le grovacche entrano infatti a far parte della composizione di molti flysch. Potenti formazioni di grovacca alimentate dall'erosione dei rilievi geoanticlinalici si sono formate durante le fasi di massima subsidenza dei bacini geosinclinalici.

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