lavàggio

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sm. [sec. XIX; dal francese lavage].

1) Atto ed effetto del lavare. Fig., lavaggio del cervello (calco dell'inglese brain washing), processo per cui, mediante intense pressioni psicologiche o sistemi fisici coercitivi, si arriva a cancellare il patrimonio ideologico di una persona, per imporre idee nuove.

2) Con significati specifici nel linguaggio tecnico: A) operazione inserita nel ciclo di produzione dell'acciaio, consistente nel far gorgogliare nel bagno metallico un gas inerte (per esempio argo) allo scopo di eliminare gas disciolti quali azoto e idrogeno. In queste condizioni tende a stabilirsi un equilibrio tra il gas disciolto nel metallo e lo stesso gas contenuto nelle bolle gassose che gorgogliano. Poiché inizialmente le bolle gassose sono costituite interamente dal gas inerte che viene fatto gorgogliare, e quindi in esse è nulla la pressione parziale dei gas disciolti che si vogliono eliminare, si ha un passaggio del gas dal bagno alla bolla; viene così diminuito il tenore dei gas disciolti. B) Complesso di operazioni meccaniche per l'arricchimento dei minerali grezzi; in genere si riferisce al trattamento idrogravimetrico effettuato nelle laverie. Per il lavaggio delle sabbie aurifere, vedi oro. C) Lavaggio dei gas, processo di depurazione di gas, o di separazione di uno o più componenti di una miscela gassosa, mediante assorbimento di un liquido. Si attua in apposite colonne a piatti o a riempimento. D) In motoristica, per lavaggio dei cilindri dei motori a scoppio a due tempi, in particolare dei motori a ciclo Diesel, s'intende il tempo durante il quale vengono scaricati i gas combusti e immesso gas fresco (fase di scarico-immissione). Il lavaggio può essere a corrente riflessa o unidirezionale secondo che le luci di immissione e scarico siano rispettivamente affiancate (o una di fronte all'altra) oppure situate alle estremità opposte del cilindro. Lo scopo del lavaggio è quello di ottenere minima perdita di gas fresco allo scarico (per avere massima carica di gas) e massima eliminazione di gas combusti (per evitare il cattivo funzionamento del motore). E) In medicina, tecnica diagnostica consistente nell'introduzione di un liquido in una cavità del corpo: lavaggio broncoalveolare (vedi broncoscopia), lavaggio peritoneale (vedi peritoneo). F) Lavaggio a secco, tecnica di lavaggio di tessuti ideata nel 1849 dal sarto francese Jolly Bollin, che scoprì la capacità smacchiante della trementina che permetteva di pulire gli indumenti senza dover scucire e poi ricucire le parti macchiate, come era d'uso nelle prime lavanderie a secco.