opale

sm. o f. [sec. XVII; dal latino opălus, tramite il francese opale]. Minerale costituito da silice idrata amorfa, di formula generale SiO₂∤nH₂O. Si presenta in natura in incrostazioni stalattitiche, in vene o in masse irregolari reniformi, o anche in aggregati di origine sedimentaria organogena di aspetto terroso. Caratteristica dell'opale. è una marcata iridescenza interna (opalescenza) dovuta a fenomeni d'interferenza luminosa che si producono negli strati superficiali per la struttura finemente lamellare o, secondo alcuni autori, per la presenza di inclusioni di idrocarburi. Esistono numerose varietà di opale di cui le più pregiate (opale di fuoco , opale nobile, opale nera) sono usate in gioielleria. L'opale di fuoco, di colore rosso arancio, trasparente, con intensi riflessi dall'arancio al rosso fiamma (opale fiammeggiante), è usata con taglio a sfaccettatura come gemma per anelli e piccoli oggetti ornamentali; l'opale nobile, di aspetto lattiginoso, iridescente con sfumature azzurre, è usata con il taglio a cabochon; l'opale nera ha colore nero lucente ed è molto rara e pregiata. L'opale comune non presenta invece opalescenza e può essere variamente colorata in bianco, giallo, verde, rosso. La varietà incolora è detta ialite. Varietà particolari sono l'opale xiloide, che costituisce il materiale principale di tronchi litificati di piante fossili, come per esempio nella spettacolare “foresta pietrificata” dell'Idaho negli USA, nei quali la silice ha mantenuto forme e colore del legno che ha sostituito, e la geyserite.

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