prèmio (economia e diritto)

compenso spettante a una delle parti in seguito a un contratto, accordo o transazione commerciale. Premio di avviamento, corrisposto dall'acquirente di un'azienda funzionante a colui che effettua la cessione, relativo al valore complementare costituito dalla capacità di produrre un reddito superiore a quello medio del settore. § Premio di accelleramento (detto anche allestimento o despatch money), il compenso spettante al noleggiatore per il tempo risparmiato nelle operazioni di carico e scarico, rispetto alle stallie fissate in contratto. Le parti usano precisare nel contratto quando il premio è dovuto e le modalità di calcolo e corresponsione (se i giorni non lavorativi diano ugualmente diritto al premio, se esso è applicabile congiuntamente per il carico e lo scarico della merce oppure in modo separato). L'ammontare del premio può essere convenuto nella misura di un tanto al giorno e proporzionalmente per le frazioni di giorno oppure di una somma per tonnellata netta di registro. Esso, di solito, va da 1/3 alla metà del tasso di controstallia stabilito. Un apposito prospetto viene applicato per mettere in evidenza il tempo guadagnato rispetto alle stallie (detto scheda del tempo o timesheet). § Premio di fedeltà, rimborso parziale del nolo fatto dal vettore al noleggiatore che raggiunga un ammontare di nolo determinato, superiore a un certo livello e in periodi ricorrenti. § Premio di compensazione, relativo al regime di compensazione valutaria affermatosi in passato in molti Paesi dove il regime valutario era controllato. La corresponsione del premio derivava dal fatto che la valuta disponibile all'estero in seguito alle esportazioni non coincideva con quella necessaria ad assicurare il pagamento delle importazioni. Le compensazioni private, quindi, nei Paesi dove era attuato un regime valutario speciale, dettero luogo a un mercato di premio di compensazione generalmente a vantaggio degli esportatori. Quando le richieste di contropartite da parte degli importatori erano superiori alle offerte degli esportatori, questi ultimi chiedevano un premio per accordare la compensazione, tanto più alto quanto più l'offerta era limitata. Il caso inverso era molto più raro. L'esportatore poteva contare sull'ammontare del premio come elemento capace di far abbassare i prezzi. § Premio di emissione o di rimborso, è costituito dalla differenza tra il valore nominale di un titolo pubblico o privato e il suo prezzo di emissione che, in questo caso, è al disotto della pari. In particolare, nei prestiti obbligazionari, il premio di emissione serve ad attirare un maggior numero di sottoscrittori. § Premio del credere, compenso percepito da una banca per gli affari nei quali essa garantisce all'esportatore la solvibilità degli importatori esteri assumendo su di sé i rischi d'insolvenza. § Premio di nuzialità e natalità, indennità speciale, prevista in vari contratti di lavoro, in occasione di matrimoni del dipendente e della nascita di figli. § Premio di operosità, indennità corrisposta dal datore di lavoro per premiare i dipendenti, trasformatasi, in molti contratti di lavoro, in una somma fissa da aggiungersi alla paga base. § Vendite a premio, promosse per incrementare le vendite: in molti Paesi, sono regolate da apposite norme per la tutela del consumatore e in vari casi del tutto proibite. Vi sono due forme principali di corresponsione di premi agli acquirenti: attribuzione per una volta o periodicamente di premi ad alcuni acquirenti; distribuzione di premi indistintamente a tutti gli acquirenti con l'offerta di confezioni doppie al prezzo di una, altri beni in omaggio, buoni sconto e così via. § Premio alla produzione, qualsiasi forma d'incoraggiamento alla produzione consistente in sussidi e finanziamenti a condizioni vantaggiose, esenzioni e riduzioni fiscali, politica di sostegno dei prezzi, applicazione di particolari tariffe, politica governativa atta a incrementare la domanda, ecc. I meccanismi possono essere assai vari e diversi secondo le situazioni economiche e politiche. Si dice premio alla produzione anche la somma corrisposta ai lavoratori dipendenti in considerazione del loro apporto alla produttività aziendale. Integrazione salariale inserita nei contratti integrativi a livello aziendale. § Premio all'esportazione, compenso che le autorità statali concedono agli esportatori di determinate merci rafforzandone la competitività sul mercato internazionale e facilitandone la collocazione nei Paesi esteri. Talvolta sono considerati premi anche l'esenzione da imposte o la loro restituzione per le merci destinate a essere esportate. I premi sono utili strumenti di politica economica nella promozione delle esportazioni praticata da tutti gli Stati a economia evoluta. Alcuni accordi o trattati commerciali fra Stati proibiscono gli aiuti e i premi all'esportazione – almeno nella loro forma tradizionale – allo scopo di evitare forme di ritorsione che turbino il mercato. § Premio-assicurazione, compenso spettante all'assicuratore per gli obblighi di risarcimento del danno assunti con la stipulazione di un contratto di assicurazione. Di solito, il premio è espresso in un tasso per mille calcolato sul valore assicurato. È corrisposto in danaro e anticipatamente in base alle tariffe predisposte dall'assicuratore. I premi riscossi devono costituire un fondo capace di permettere tutti gli indennizzi da corrispondere. Il giusto rapporto fra rischi e ammontare premi può essere mantenuto mediante l'applicazione di opportuni calcoli secondo la legge dei grandi numeri, con la quale si può prevedere la probabilità del verificarsi del sinistro in un determinato periodo di tempo. § Le operazioni a termine con premiosono tipologie particolari di contratti di borsa a termine, nei quali il premio rappresenta un prefissato corrispettivo pagato da uno dei due contraenti per acquistare l'esercizio di un diritto a una determinata scadenza. Il differente contenuto assunto da tale diritto determina le varie tipologie possibili di contratto; le principali sono: premio dont, in cui il compratore si riserva la facoltà di recedere dal contratto, tutelandosi da eventuali ribassi delle quotazioni; premio put, in cui è il venditore ad assicurarsi la facoltà di recedere dal contratto, per evitare di perdere le opportunità di lucrare maggiori guadagni indotti dai rialzi di mercato; premio stellage, in cui l'acquirente del premio ottiene il diritto di dichiararsi alternativamente compratore o venditore di una determinata quantità di titoli a prezzi prefissati, allo scopo di lucrare sulle attese ampie fluttuazioni di prezzo.