quadrato (sostantivo)

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sm. [sec. XIV; dal latino quadrātum, da quadrātus, agg.].

1) Parallelogramma avente i quattro lati e gli angoli uguali. Può anche definirsi come un quadrilatero avente i lati e gli angoli uguali. Un quadrato è nello stesso tempo un rettangolo e un rombo; è quindi un poligono regolare. Il quadrato, il triangolo equilatero e l'esagono regolare sono gli unici poligoni regolari tramite i quali è possibile ricoprire il piano. Le due diagonali di un quadrato sono uguali, sono fra loro perpendicolari e sono bisettrici degli angoli interni. L'area di un quadrato di lato l è uguale a l² mentre la misura di una diagonale è .

2) Per estensione, qualunque oggetto o superficie di forma più o meno simile a un quadrato geometrico: un quadrato di stoffa, di carta, di prato. Anche disposizione di cose o persone in forma pressapoco simile a un quadrato: piantare degli alberi in quadrato; disporsi in quadrato.

3) In varie accezioni particolari: A) nella tattica militare, formazione usata un tempo per potersi difendere da ogni lato dagli assalti nemici: il quadrato di Solferino, il quadrato di Villafranca. B) Sulle navi del passato, salone quadrato, generalmente nella zona poppiera, sul quale si aprivano le cabine degli ufficiali. Oggi è il locale destinato a mensa e luogo di ritrovo degli ufficiali o dei sottufficiali. C) Bianco tipografico di corpo pari a quello del carattere e di lunghezza pari a 2, 3, 4 righe tipografiche. D) In fitogeografia, quadrato permanente, l'area recintata e sottratta a qualsiasi intervento dell'uomo per studiarvi, a distanza di tempo, l'evoluzione della vegetazione esistente. E) Nello sport: a) nella pallacanestro, difesa a zona quando la squadra è ridotta a quattro uomini. b) Nella pallavolo, quadrato di gioco, ciascuna delle due parti del campo separate dalla rete. c) Nella pesca è sinonimo di bilancia. d) Nel pugilato, recinto (in inglese ring) racchiuso da corde, dove si svolgono gli incontri. F) Quadrato magico, disposizione aritmetica di certi numeri, elementi di una tabella quadrata, disposti in modo tale che lungo qualsiasi fila il valore della somma sia sempre lo stesso. G) In numerose iscrizioni latine e anche greche, quadrato magico, gruppo di parole di cinque lettere ciascuna disposte in modo da poter essere lette in due sensi:

Sul significato da dare ai singoli termini e a tutto il quadrato non c'è accordo. È stata anche avanzata l'ipotesi che si tratti di un simbolo cristiano, anche perché con le lettere del quadrato si può formare una croce in cui si legge due volte PATER NOSTER, insieme con le lettere A e O (alfa e omega), cioè la fine e il principio. H) In logica è detto quadrato di Psello il quadrato di opposizione, in quanto sino all'inizio del sec. XX la sua prima esposizione era erroneamente attribuita al filosofo bizantino. I) In numismatica, quadrato incuso.

4) In matematica, quadrato di un numero, quadrato di un'espressione, il prodotto di quel numero, di quell'espressione, per se stesso; è cioè la potenza avente per base quel numero, o quell'espressione, ed esponente due.

5) In statistica, quadrato latino, piano utilizzato nella programmazione di esperimenti in cui siano presenti oltre ai fattori sperimentali anche due fattori subsperimentali, cioè di disturbo, estranei all'esperimento stesso. Esso consiste in uno schema a scacchiera sulle cui righe e colonne sono disposte le modalità dei due fattori, mentre nelle caselle all'incrocio delle righe con le colonne (celle) sono disposti, in modo casuale, i trattamenti, cioè le modalità dell'esperimento. Riportando nelle diverse caselle i risultati sperimentali, è possibile leggere nei totali di riga e di colonna e nelle celle le misure relative agli effetti dei due fattori subsperimentali e del trattamento.