setticlàvio

sm. [sec. XIX; latino septem, sette+clavis, chiave]. Le sette differenti posizioni in cui si possono collocare sul rigo musicale le chiavi di do, sol e fa: ne derivano sette modi differenti di lettura delle note, corrispondenti ad altrettanti nomi impropri che assumono le chiavi: chiave di basso, baritono, tenore; contralto, mezzosoprano, soprano; cantus (o violino). In origine furono usate per le composizioni vocali e per alcuni strumenti; dalla fine dell'Ottocento in poi si tese a ridurre gradualmente il numero delle chiavi, fino a scrivere tutte le parti sui soli righi contrassegnati dalle chiavi di fa e di sol. Fanno eccezione diversi strumenti, come la viola, che è notata in chiave di contralto, il violoncello e il fagotto, che si scrivono in chiave di tenore nella parte acuta.

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