stiraménto

sm. [sec. XVI; da stirare]. 1) Atto ed effetto dello stirare, dello stirarsi: dopo vari stiramenti si decise ad alzarsi. In particolare in medicina, lesione dei legamenti di un'articolazione per allontanamento dei capi articolari. 2) Nell'industria tessile, operazione con cui si tendono i nastri per rendere parallele le fibre. 3) In metallurgia, lo strappamento di particelle da aree localizzate di una o di entrambe le superfici di corpi metallici a contatto e in moto relativo tra loro dovuto a usura per erosione. Il fenomeno si manifesta in presenza di pressioni elevate, anche per piccoli spostamenti relativi. Anche l'effetto dovuto alla deformazione plastica a freddo di tubi, fili, barre che permette di allungare il manufatto, variando uniformemente le dimensioni della sezione trasversale. 4) Nel baseball, il movimento compiuto dal lanciatore prima di assumere la posizione fissa: alza le braccia con le mani unite stringendo la palla. 5) In geologia, processo tettonico di assottigliamento crostale o, più in particolare, trazione con assottigliamento di particolari stratigeologici sottoposti a un processo di piegamento. A seconda del tipo di piegamento si può avere stiramento in corrispondenza dei fianchi o della cerniera della piega. 6) In etologia, comportamento proprio dei Mammiferi e degli Uccelli, probabilmente connesso a fattori metabolici; non sembra sollecitato da stimoli esterni. Spesso associato allo sbadiglio, che può comparire simultaneamente, è attivato dai centri respiratori secondo una sequenza motoria che di regola procede dalle zone anteriori verso quelle posteriori.