tàvolo

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sm. [sec. XIX; da tavola].

1) Lo stesso che tavola nel senso 2, rispetto a cui, al di fuori dell'uso toscano, tende oggi a prevalere: tavolo di legno, di marmo; tavolo da lavoro, da gioco; ha sempre il tavolo pieno di carte; sedersi intorno a un tavolo per discutere; tavolo da tennis, il campo di gioco; tavolo operatorio, ripiano articolato su cui viene sistemato il paziente da operare. Meno comune nei sensi propri ed estens. del n. 3 di tavola: un tavolo ben apparecchiato. In particolare: A) tavolo da disegno, tavola rettangolare ben livellata appoggiata a dei semplici cavalletti oppure a un congegno che le fa assumere le inclinazioni più congeniali all'esecuzione del lavoro mediante un sistema di contrappesi; il tavolo da disegno è munito generalmente di un tecnigrafo e di una lampada a braccio snodabile. B) Tavolo di missaggio, in cinematografia, banco sul quale vengono effettuate le operazioni relative al missaggio della colonna sonora. È dotato di tutte le apparecchiature necessarie per la lettura delle varie colonne, la loro miscelazione e l'incisione della colonna finale. C) Tavolo di montaggio, in cinematografia, sinonimo di moviola; in tipografia, piano luminoso per il montaggio su lastra di vetro o su foglio di materiale plastico indeformabile (come l'astralon) dei negativi o diapositivi di testi e illustrazioni che devono essere fototrasportati su lastre metalliche o su carta pigmento per l'ottenimento finale di forme di stampa fotolitografiche o rotocalcografiche.

2) Nelle telecomunicazioni: A) tavolo interurbano, dispositivo telefonico, ormai caduto in disuso, realizzato in forma di semplice pianale con un'alzata verticale su cui sono sistemati vari componenti (tasti, lampade, galvanoscopi, disco combinatore ecc.) mediante il quale, inserendo in apposite sedi varie coppie di spine (jack), fra loro interconnesse da un cavo elettrico, l'operatorepuò instradare contemporaneamente fino a un massimo di otto comunicazioni telefoniche interurbane e ricevere la prenotazione da parte degli utenti telefonici. Realizzazioni più evolute consistono in insiemi di tasti e segnalazioni ottiche a lampada e consentono un servizio sensibilmente più pratico ed efficiente. B) Tavolo di sorveglianza (o di supervisione), dispositivo simile ai tavoli interurbani, cui è devoluto il compito di abilitare e seguire lo svolgimento del traffico telefonico; anche tale apparato è ormai in disuso nella moderna telefonia. C) Tavolo di regia, dispositivo di supervisione e controllo tramite il quale gli operatori preposti alla regia dei programmi radiotelevisivi possono intervenire dosando i segnali audio e video secondo le esigenze di ogni programma di diffusione mediante particolari comandi manuali. Ogni operatore ai tavoli può seguire il programma sia direttamente, attraverso speciali pareti di vetro insonorizzante, sia tramite monitor televisivi. D) Tavolo di telecomando, dispositivo che raggruppa gli elementi relativi all'azionamento di comandi a distanza, per esempio per impianti industriali o di smistamento ferroviario. Ai dispositivi elettromeccanici o elettronici di comando sono generalmente accoppiati dispositivi ottici di segnalazione e sempre più spesso monitor televisivi collegati a sistemi di telesorveglianza tramite telecamere.