esimio

agg. [f. -a; pl.m. -mi, f. -mie] di elevate e nobili qualità; insigne, eccellente: un esimio studioso | in usi iron.: un esimio farabutto | esimio signore, collega, titolo di cortesia o semplice appellativo, oggi poco usato, se non in tono scherzoso ? esimiamente avv.

Dal lat. eximiu(m), deriv. di eximere ‘mettere da parte’; propr. ‘scelto, distinto dagli altri’, donde il sign. attuale.

Nota d'uso

· Questo aggettivo, che esprime di per sé una qualità assoluta, non è graduabile, perciò non dovrebbe avere né il comparativo né il superlativo; tuttavia il valore di qualità assoluta si è un po’ attenuato nell’uso, tanto che il comparativo viene talvolta usato ed è ammissibile.

Rubrica sinonimi

Sin. egregio, eminente, illustre, chiaro.


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