generale

n.m. e f. [pl. -i; scherz. f. -a o  -essa, pl. -e o  -esse] 1 uno dei massimi gradi della gerarchia militare, corrispondente al comando di una grande unità; la persona investita di tale grado: generale di corpo d’armata, di squadra aerea, di divisione, di brigata 2 padre generale di un ordine religioso: il generale dei domenicani

Uso sost. dell’agg., in origine aggiunto a titoli di carica o grado.

Nota d'uso

· Il nome generale non dovrebbe poter avere il superlativo, perché questo è una forma tipica dell’aggettivo. Qualche volta però si creano superlativi di nomi in funzione espressiva, e generalissimo è stato usato con riferimento a un militare di quel grado ma superiore a tutti gli altri, in particolare a un dittatore che aveva il grado di generale quando prese il potere assoluto. Va ricordato anche che il nome generale, secondo le normali regole della lingua italiana, è maschile o femminile secondo se si riferisce a uomo o a donna: il generale, la generale. I femminili generalessa e generala sono usati solo in tono scherzoso o spregiativo. Alcuni poi preferiscono utilizzare generale, in quanto grado militare, al maschile anche per una donna. Si tratta di una scelta che non ha basi linguistiche, ma sociologiche, e che comunque può creare, nel discorso, qualche problema per le concordanze.

Rubrica sinonimi

1(in alcuni eserciti) Sin. maresciallo 2 (di un ordine religioso) Sin. ministro generale, superiore; papa nero (dei gesuiti).