ghiaccio

, tosc. diaccio, agg. [f. -a; pl.m. -ci, f. -ce] ghiacciato; freddo come il ghiaccio, gelido: mani ghiacce ¨ n.m. [pl. -ci] 1 acqua allo stato solido cristallino: lastra, cubetto di ghiaccio; banco di ghiaccio, massa di ghiaccio che affiora da una superficie d’acqua | sport del ghiaccio, hockey e pattinaggio effettuati su piste di ghiaccio | avere le mani, i piedi di ghiaccio, ghiacciati | essere di ghiaccio, ( fig.) freddo, insensibile | essere un pezzo di ghiaccio, intirizzito dal freddo; ( fig.) essere frigido | restare, rimanere di ghiaccio, ( fig.) restare attonito, allibito | rompere il ghiaccio, ( fig.) iniziare una conversazione o altro superando un imbarazzo iniziale 2 ghiaccio secco, anidride carbonica allo stato solido, di aspetto simile al ghiaccio, usata nell’industria del freddo; neve carbonica

Deriv. di ghiaccia; come agg., forma sincopata di ghiacci(at)o.

Nota d'uso

· La regola tradizionale per formare il femminile plurale di aggettivi che al maschile singolare finiscono con -cio dice che se la finale è preceduta da un’altra c, il plurale perde la i; quindi ghiacce. Di fatto questa i non viene pronunciata, e se nel singolare serve a indicare la pronuncia palatale di c (come in ciao) davanti ad a, nel plurale perde questa funzione perché c si trova davanti a e; quindi è naturale che scompaia dalla scrittura.


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