Il fast food: hamburger e patatine

Si tratta di un tipo di alimentazione basato sulla velocità di consumo dei cibi.

In realtà hamburger, patatine fritte e salse elaborate non sono l'ideale in termini di digeribilità: sono infatti di digestione lunga e di assorbimento rapido, data l'assenza di fibre, con notevole impegno gastrico, pancreatico, intestinale ed epatico.

La rapidità di assorbimento e la povertà di fibre inducono spesso, fra l'altro, a ripetere il pasto per lo scarso senso di sazietà che induce. Il concetto base di tale tipo di dieta non è corretto: un pasto così richiede un lavoro digestivo non dissimile da quello di un pranzo con più portate.

Dal punto di vista del valore nutritivo, in genere si tratta di carne o di pesce surgelati, di qualità medio-bassa (cioè ricchi di trigliceridi e di colesterolo), di pane arricchito con olio o con strutto.

Un pasto fast food tipo (composto da: hamburger, un sacchetto di patatine e un bicchiere di bevanda gassata) fornisce circa 900-1000 kcal, abbastanza ben distribuite fra lipidi, protidi e glucidi, ma con uno scarso contenuto di fibre, vitamine e sali minerali, il che comporta una digestione lunga e laboriosa, con scarso stimolo della motilità intestinale, e un rapido assorbimento dei nutrienti, con possibili sbalzi dei livelli degli zuccheri nel sangue.