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Ipotermia

Sintomi
La temperatura rettale è inferiore ai 35 °C. Sono presenti inizialmente brividi, crampi muscolari, sensazione di fatica, gambe intorpidite, pelle fredda. Con l'ulteriore riduzione della temperatura compaiono confusione, difficoltà nel parlare, fino alla perdita di coscienza e al coma. Scompaiono i brividi, la pelle diviene simile al marmo, di colorito livido o rosso vino. Sotto i 28 °C è facile la comparsa di alterazioni del ritmo del cuore, mentre al di sotto dei 25 °C il paziente è in coma profondo e in grave stato di collasso.

Cause
È provocata dall'esposizione prolungata (6-24 ore) a basse temperature. La sua comparsa può essere favorita dalla denutrizione, dall'eccessiva stanchezza, dall'immobilità, dall'etilismo, dall'età avanzata e da alcune malattie. In altre occasioni la si ricerca e provoca volontariamente (ipotermia controllata), come accade in neurochirurgia e in cardiochirurgia, per poter interrompere la circolazione sanguigna senza danni per l'organismo.

Terapia consigliata
Riscaldare l'infortunato. Se l'ipotermia non è troppo severa è sufficiente portarlo in un ambiente caldo e coprirlo con coperte. Non dare alcolici, ma bevande calde. Nei casi più gravi va somministrato ossigeno (meglio se riscaldato), va messa una fleboclisi per prevenire uno shock. Si può anche effettuare, in alcuni casi, il riscaldamento diretto del sangue, attraverso un processo di circolazione extracorporea o emodialisi. In casi selezionati: lavaggi peritoneali caldi, lavaggi gastrici ecc. Il ricorso a bagni caldi o a borse d'acqua calda può essere pericoloso e va fatto con estrema cautela sotto controllo medico. Ricovero in ospedale.


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