ipocalcemìa

diminuzione al di sotto della norma del contenuto di calcio nel sangue in presenza di normale contenuto di proteine plasmatiche: in caso di diminuzione di queste non si tratta di ipocalcemìa vera (vedi anche ipercalcemia). Le cause più frequenti sono: ipoparatiroidismo; carenza di apporto di calcio per via alimentare; diminuito assorbimento di calcio da malattie intestinali e da carenza di vitamina D; pancreatite acuta; insufficienza renale acuta e cronica; alcalosi (per aumentata fissazione di calcio all'osso). I sintomi principali sono neuromuscolari: formicolii alle estremità, contrazioni muscolari involontarie, crampi, crisi tetaniche; altri sintomi e segni riguardano: il sistema nervoso centrale (irritabilità, depressione, psicosi; queste ultime, soprattutte nelle ipocalcemie croniche), l'apparato digerente (crampi intestinali, malassorbimento), l'apparato cardiovascolare (all'elettrocardiogramma si osserva allungamento dell'intervallo QT, cioè dei tempi di depolarizzazione e ripolarizzazione ventricolare). La gravità dipende dal grado di ipocalcemìa e dalla velocità di insorgenza. La terapia si basa sulla somministrazione di calcio e vitamina D.