La tecnica e il terapeuta

Il terapeuta shiatsu (detto shiatsuka) segue solitamente precise regole, che costituiscono le basi della tecnica.

Nel corso del trattamento si stabilisce un continuo interscambio energetico tra terapeuta e paziente, l'operatore, attraverso le sue mani, comunica la sua energia; per far ciò dev'essere in buona salute, calmo, responsabile, ottimista. L'ambiente nel quale viene praticato il trattamento deve essere pulito, tranquillo, arredato in modo semplice.

Il terapeuta valuta lo stato energetico del paziente prima attraverso un colloquio, quindi passando all'osservazione (diagnosi visuale) della sua struttura corporea, del suo atteggiamento, dei suoi movimenti; gli operatori di shiatsu più esperti dedicano un'attenzione particolare all'esame della lingua e alla palpazione dei polsi (diagnosi energetica).
 

Esercitando calibrate pressioni con i pollici, il palmo della mano, il gomito, il ginocchio - ma anche talvolta con gli avambracci e i piedi - lo shiatsuka è in grado di trattare vari disturbi intervenendo sullo tsubo adeguato. La seduta può durare da 30 a 60 minuti, al termine dei quali solitamente il paziente riferisce una sensazione di rilassamento e di benessere. Ovviamente, al pari di ogni altro massaggio, lo shiatsu non può essere inteso come una vera e propria terapia risolutiva, ma piuttosto come un trattamento sintomatico: la sua funzione - così come quella dell'agopuntura - consiste solo nella stimolazione del Qi. Resta la necessità, da parte del malato, di rivedere il proprio modo di vivere, la dieta, l'atteggiamento, allo scopo di eliminare la causa del disturbo che l'affligge.