13 cose che forse non sapevi sul poker

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Il poker, nelle sue diverse varianti, è senz’altro il gioco di carte più conosciuto al mondo. Negli ultimi anni ha raggiunto – soprattutto nella variante Texas Hold’em – una popolarità senza precedenti ed è entrato nelle case di milioni di persone.

Quante cose pensi di sapere sul poker? Vediamo assieme alcune curiosità.

1. Il poker è americano quanto la apple pie. Come la maggior parte dei giochi di carte, il poker ha una lunga storia alle spalle e delle origini non chiarissime. La teoria più diffusa è quella secondo la quale, come il jazz e tanti cocktail, il poker sia nato a New Orleans. Infatti, anche se nessuno sa esattamente quando è stata giocata la prima partita, gli storici concordano sul fatto che il gioco come lo conosciamo oggi si è sviluppato a inizio ‘800 nell’allora territorio della Louisiana. Fra I francofoni locali il gioco era conosciuto come poque, che poi è diventato poker con l’arrivo di immigrati anglofoni dopo l’acquisto della Louisiana da parte degli Stati Uniti, nel 1803.

2. All’inizio si usavano solo 20 carte. Questo sorprenderà tutti coloro che sono abituati ai mazzi da 52 carte che usiamo oggi, ma il poker delle origini si giocava con un mazzo di 20 carte. Ogni giocatore riceveva 5 carte e le puntate si piazzavano sulla mano migliore – non molto diverso da come giochiamo oggi, ma col vantaggio che si hanno molte meno carte da gestire. Le prime partite di poker con 52 carte di cui si hanno testimonianze risalgono al 1834, e da allora non è più cambiato!

3. Non si usavano le fiches. Agli albori del gioco, non c’erano delle fiches (o chips, come vengono chiamate più spesso nel poker) che indicassero il valore delle puntate. Perlomeno, non come le conosciamo oggi. Pare infatti che i giocatori usassero qualsiasi cosa avessero con sé mentre giocavano: pepite d’oro, monete, denti d’oro, qualsiasi cosa di valore! Le prime case da gioco e casino cominciarono a produrre le loro proprie fiches di vari materiali, e ai primi del ‘900 apparirono le prime fiches standard di terracotta, prodotte su scala industriale.

4. La partita che durò otto anni. Avete letto bene: la partita di poker più lunga mai giocata è durata otto anni, cinque mesi e tre giorni. Ovviamente è una cosa impossibile da verificare, ma il teatro dove la partita si sarebbe tenuta insiste sulla veridicità di questa storia. Situato a Tombstone, Arizona, il Bird Cage Theatre è sicuramente un posto interessante da visitare. Comunque, vi suggeriamo di non giocare per otto giorni di fila: non fa bene alla salute.

5. Stesse carte due volte nella vita? Non impossibile, ma assai improbabile. E questa è la domanda che vi ha tenuto svegli la note: vi può capitare la stessa combinazione di carte più volte nella vita? Be’, probabilmente no. A meno che non giochiate a poker almeno dieci volte al giorno e viviate più di 100 anni, è altamente improbabile che vi capiti due volte la stessa combinazione di carte. I matematici che ci leggono apprezzeranno questa statistica: la probabilità di ricevere la stessa combinazione di carte è una su 2,5 milioni. Non c’è di che. Ora potete dormire tranquilli.

6. Roba sporca, vittoria assicurata. Una vecchia superstizione dice che giocare con addosso vestiti non pulitissimi è il segreto di una striscia vincente. Se siete superstiziosi, potete provare a indossare delle calze usate alla vostra prossima partita. Vale la pena offendere…il naso degli altri giocatori per vincere? Quello sta a voi deciderlo.

7. La nascita del Texas Hold'em. Anche se è difficile definire esattamente dov’è stata giocata la prima partita di Texas Hold’em, la città texana di Robstown è stata dichiarata luogo di nascita del gioco dallo stato del Texas. Secondo la dichiarazione, “l’invenzione del gioco risale ai primi del ‘900”.

 

 

 

8. 1970, benvenuti alle prime World Series of Poker. L’anno era il 1970, e la città era Las Vegas. Un gruppo di giocatori top (Amarillo Slim, Sailor Roberts, Doyle Brunson, Puggy Pearson, Crandell Addington, Carl Cannon e Johnny Moss) decisero di affrontarsi testa a testa per determinare chi di loro era il miglior giocatore al mondo.

La curiosità: diversamente dagli anni successivi, in cui il vincitore veniva individuato da una fase a eliminazione diretta, nelle prime WSOP si vinceva per votazione. Infatti, le prime World Series Of Poker consistevano in un torneo freezeout a più specialità, dove il vincitore venne deciso a votazione, con la vittoria finale di Johnny Moss.

Le prime WSOP vennero pensate da Benny Binions, proprietario dell’omonimo casinò, che voleva ricreare l’entusiasmo del pubblico per una sfida epica avvenuta nel 1949: quel giorno Nicholas “Nick the GreekDandolos era andato da Benny e gli aveva chiesto di poter sfidare il miglior giocatore in circolazione in una maratona pokeristica.

Il suo avversario fu proprio Johnny Moss, che dopo cinque mesi portò il suo avversario ad alzarsi dal tavolo e pronunciare le famose parole: “Mr. Moss, I have to let you go. (Mr. Moss, devo lasciarla andare)”.

9. Il primo torneo di poker trasmesso in TV. È stata la CBS, nel 1973, la prima a portare il poker nelle case degli americani, trasmettendo in diretta nazionale le World Series of Poker da Las Vegas. Il premio per il vincitore del torneo era di 130000 dollari.

10. C’è più matematica di quanta pensassi. Tutti conoscono l’aspetto psicologico del poker, ma pochi sanno che in questo gioco la psicologia è in realtà secondaria. La base del poker, infatti, è la matematica. Un buon giocatore conosce il calcolo delle probabilità, e sa calcolare rapidamente le probabilità pre-flop e post-flop.

11. Le celebrità che giocano a poker. Molti attori sono noti frequentatori del tavolo verde. Uno dei più noti è Ben Affleck. Tutto è cominciato quando il suo amico Matt Damon ha girato il film Rounders, e ha chiesto a Ben di fare pratica con lui. Ben però non sapeva giocare, per cui si è allenato con un giocatore professionista. Dall’hobby alla passione il passo è breve, e ora Ben Affleck è un habitué dei casinò di Las Vegas. Un altro appassionato è Leonardo di CaprioRicordate il suo ruolo in Titanic, in cui vince il biglietto per il famoso transatlantico giocando a poker? Da semplice amatore, Leonardo è diventato un appassionato e gioca privatamente con Ben Affleck e altri.

12. Il poker oggi. Secondo la ricerca dell’associazione no-profit Poker Players Alliance, circa 70 milioni di americani giocano a poker live e dal vivo: più del 20% della popolazione.

13. E in Italia? Nel nostro paese ci sono quattro casinò, fra cui quello di Venezia, che è il più antico al mondo. Tradizionalmente in Italia si è sempre giocato il poker tradizionale o five-card draw, qui noto anche come “poker all’italiana”. Come nel resto del mondo il Texas Hold’em si è diffuso anche qui: sono circa 2 milioni gli italiani che giocano in circa 600 circoli in tutta Italia, per un giro d’affari di 250 milioni di euro annui. Grazie a ciò, l’Italia è diventata un paese di grandi giocatori. Fra questi non possiamo non citare Max Pescatori, il primo giocatore europeo ad avere 4 braccialetti WSOP. Specialista di poker Omaha, Max ha anche rappresentato Lottomatica. O Mustapha Kanit, “detto Mustacchione”, che coi suoi 9 milioni di euro è l’italiano che ha guadagnato più di tutti dal poker. Chiudiamo con Dario Sammartino, uno dei giocatori italiani più noti nel circuito internazionale, soprattutto grazie ai suoi piazzamenti alle World Series of Poker e all'EPT.