Alec Baldwin e non solo: gli incidenti più tragici nella storia del cinema

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Nella storia del cinema purtroppo sono stati diversi gli incidenti finiti in tragedia. Ecco alcuni dei più drammatici.

Tragedia nel mondo del cinema, sul set del film Rust: Alec Baldwin, pluripremiato attore di fama mondiale, a causa di un malfunzionamento di un’arma di scena ha ucciso la 42enne Halyna Hutchins, direttrice della fotografia, e ferito il regista 48enne Joel Souza, già dimesso dall’ospedale di Santa Fe in cui era stato ricoverato.

L’attore, in evidente stato di choc, ha affermato che i colpi sono partiti accidentalmente, motivo per cui, nel momento in cui scriviamo, non è ancora stata formalizzata alcuna accusa per l’accaduto. Ad ogni modo, la produzione del film è stata sospesa a tempo indeterminato e non è dato sapere se e quando verrà ripresa.

Si tratta, purtroppo, soltanto dell’ultimo in ordine cronologico di tragici incidenti che hanno coinvolto il mondo del cinema: anche in anni recenti, dove gli effetti speciali fanno da padroni, non sono pochi gli attori e le controfigure che continuano a rischiare grosso, spesso rimettendoci la vita.
In questo articolo abbiamo raccolto sette tra i peggiori incidenti cinematografici della storia.

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Ai confini della realtà

Era il 23 luglio del 1982 quando un elicottero Bell UH-1 Iroquois si schiantò al suolo uccidendo tre attori che lavoravano sul set del film cult Ai confini della realtà, ispirato all’iconica e omonima serie TV di circa 25 anni prima. Durante la scena, che doveva essere il finale originale dell’episodio, il personaggio di Vic Morrow si trovava in un villaggio vietnamita deserto dove vi erano due bambini abbandonati. Qui cominciò la tragedia: l’elicottero, come da copione, iniziò a sparare e a distruggere tutto con gli esplosivi, mentre Morrow fuggiva con i bambini in braccio. Seppur il veterano Dorcey Wingo, al comando dell’elicottero, riscontrò dei problemi nel volare in mezzo alle palle di fuoco create dagli effetti speciali, il tecnico a terra non si accorse del problema e fece detonare altre due esplosioni. La luce abbagliante portò il pilota a perdere il controllo del velivolo, uccidendo Vic Morrow e Myca Dinh, che furono decapitati dalle pale, e la piccola Renee Shin-Yi Chen, che rimase schiacciata dallo stesso. Le sei persone a bordo dell’elicottero, incluso John Landis, che dirigeva la scena, restarono lievemente ferite.

Top Gun

Dopo soli 3 anni dall’incidente sul set di Ai confini della realtà, durante le riprese di Top Gun, con protagonista un allora giovanissimo Tom Cruise, si consumò un’altra terribile tragedia. Il pilota e istruttore di volo Art Scholl, che partecipava al set come stunt, precipitò nell’oceano Pacifico da circa 900 metri di altezza a causa di una virata errata compiuta mentre tentava un’acrobazia. Né il corpo e né l’aereo vennero mai ritrovati. Il film è stato poi dedicato alla sua memoria.

The Sword of Tipu Sultan

The Sword of Tipu Sultan è stata una serie TV trasmessa agli inizi degli anni Novanta dall’emittente indiana DD National. Proprio sul set di questa soap in costume si è consumato l’incidente con il maggior numero di morti nella storia del cinema. L’8 febbraio 1989, durante le riprese, divampò un grave incendio nei Premier Studios di Mysore. L’indisponibilità di attrezzature antincendio e la mancata conoscenza, di conseguenza rispetto, degli standard di sicurezza, furono annoverati tra le cause principali della tragedia. Inoltre, l’assenza di ventilatori non aiutò.

Un corto proveniente da un cablaggio allentato scatenò l’incendio, che si attaccò subito alle pareti che erano ricoperte di borse di iuta. La temperatura, anche a causa delle luci utilizzate per le riprese, salì a 120 gradi nel giro di pochi minuti e il bilancio finale fu di 62 vittime totali.
Il regista e attore Sanjay Khan rimase gravemente ferito e trascorse 13 mesi in ospedale subendo un totale di 72 interventi chirurgici per le ustioni riportate.

Il Corvo

Altro incidente cinematografico che fece notizia in tutto il mondo fu quello accaduto durante le riprese de Il Corvo. Qui perse la vita Brandon Lee il 31 marzo del 1993, a soli 28 anni, per un colpo di pistola partito accidentalmente per mano di Michael Massee, interprete del personaggio di Funboy.
La dinamica dell’incidente non è ancora del tutto chiara, ma sembra che per una scena in primo piano vennero utilizzati dei proiettili veri togliendo innesco e polvere da sparo. Per un errore fatale, uno di questi non venne privato dell’innesco e la pistola venne lasciata carica anche dopo il termine della scena. Quando il grilletto venne di nuovo premuto, per una scena successiva, l’innesco spinse l’ogiva fino a metà canna inceppando l’arma. Dopodiché, quando la pistola venne di nuovo caricata, ma stavolta con proiettili a salve, l’ogiva incastrata nella canna venne sparata dritta allo stomaco di Brandon Lee. L’attore morì dopo poche ore in ospedale.

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xXx

Facciamo un salto in avanti di 9 anni e arriviamo al 2002, data di uscita di xXx: film interpretato da Vin Diesel, Asia Argento e Samuel L. Jackson. Anche questo set è stato incidentalmente macchiato di sangue a causa del decesso di Harry O’Connor, controfigura di Vin Diesel. Il noto stuntman e paracadutista, durante una sequenza del film, si lanciò da un’auto in volo con il paracadute. Finì contro un ponte, rimanendo ucciso all’istante. Nonostante l’epilogo tragico, la scena venne inclusa nella pellicola con l’esclusione del finale.

Il cavaliere oscuro

Il secondo capitolo della trilogia di Batman diretta da Christopher Nolan fu molto sfortunato. Molti sanno che Heath Ledger, interprete di Joker, morì poco dopo le riprese a causa di una overdose di farmaci. La storia che però non tutti conoscono riguarda il cameraman Conway Wickliffe, il quale si schiantò con un veicolo contro un albero durante le riprese, morendo sul colpo. Nei titoli di coda, infatti, si legge la speciale dedica “In memoria dei nostri amici Heath Ledger e Conway Wickliffe”.

I mercenari 2

Nel 2012 uscì il secondo capitolo della saga de I Mercenari, diretto da Sylvester Stallone. Anche in questo caso a perdere la vita fu uno stuntman, mentre un altro si ferì molto gravemente. Quest’ultimo denunciò poi la Millennium Film, casa di produzione della pellicola, per non aver seguito alcuna norma di sicurezza durante le riprese.

Valentina Baldon