Carlos Ruiz Zafón: la storia dello scrittore de “L’ombra del vento"

carlos-ruiz-zafon.jpg

Tradotte in oltre 40 lingue, le opere di Carlos Ruiz Zafón (25 settembre 1964 – 19 giugno 2020) hanno conquistato milioni di lettori e numerosi premi in tutti e cinque i continenti. Ecco le cose da sapere sulla vita e i romanzi dell’autore spagnolo più letto dopo Cervantes.

Chi era Carlos Ruiz Zafón

Autore di molti romanzi di successo, Carlos Ruiz Zafón è considerato uno degli artefici di un intero sottogenere, quello dei romanzi incentrati sul potere quasi magico della letteratura e dei libri. Ha raggiunto la notorietà internazionale con “L’ombra del vento”, fenomeno letterario da oltre otto milioni di copie vendute nel mondo (di cui uno e mezzo solo in Italia).

Il legame con la città di Barcellona

Cresciuto non lontano dalla Sagrada Familia, Zafón ha sempre mantenuto un profondo legame con Barcellona, città dal fascino gotico e misterioso che ha di fatto reso protagonista di tutti i suoi romanzi per adulti. Come “L’ombra del vento”, ambientato proprio in città dopo la Guerra Civile Spagnola, oppure “Marina”, thriller che ha come sfondo i vicoli della città catalana, alla fine degli Anni 70

Gli esordi nella pubblicità

Dopo gli studi in un collegio di gesuiti, Zafón ha intrapreso una carriera di successo nel mondo della pubblicità, che l’ha portato a essere prima copywriter e poi direttore creativo di un’importante agenzia di Barcellona. Un incarico prestigioso, che ha abbandonato nel 1992 per dedicarsi alla sua grande passione, la scrittura.

"Marina" e i romanzi più famosi di Zafon

Il suo esordio come autore è arrivato nel 1993, anno in cui ha pubblicato il romanzo per ragazzi “Il principe della nebbia” (primo capitolo di una trilogia di cui fanno parte anche “Il palazzo della mezzanotte” e “Le luci di settembre”). Nel 2001 è arrivato “L’ombra del vento", prima opera della serie “Il Cimitero dei Libri Dimenticati”. Della sua bibliografia fa parte anche “Marina”, libro ambientato in un’enigmatica Barcellona uscito nel 1999.

“L'ombra del vento”: il romanzo spagnolo più letto dopo don Chisciotte

Il romanzo di esordio di Zafón nella narrativa per adulti, uscito in sordina in Spagna, è riuscito a conquistare il vertice delle classifiche letterarie europee grazie al passaparola, diventando un fenomeno letterario da (almeno) otto milioni di copie. Tradotto in una quarantina di lingue, questo romanzo è il primo capitolo di una tetralogia intitolata “Il cimitero dei libri dimenticati”.

Carlos Ruiz Zafon feticista dei libri

Gli altri romanzi della serie sono “Il gioco dell'angelo” (2008), “Il prigioniero del cielo” (2011) e “Il labirinto degli spiriti”(2016). Questa tetralogia, ambientata a Barcellona nel corso di più decenni, ruota attorno alla figura di Daniel Sempere e a un luogo incredibile, ovvero una labirintica e gigantesca biblioteca nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all'oblio. Zafón non ha mai fatto mistero di essere un vero e proprio feticista dei libri.

Zafon e la seconda carriera di autore per il cinema

Oltre alla scrittura, l’altra grande passione di Zafón è stato il cinema: dal 1993 in poi ha vissuto a Los Angeles, dove si è dedicato all’attività di sceneggiatore per Hollywood. E proprio in California è scomparso, a soli 55 anni, sconfitto da una malattia contro cui ha combattuto a lungo.

Zafon in 5 frasi celebri

Ecco alcune frasi celebri di Zafón. Le prime quattro sono tratte da “L’ombra del vento”, l’ultima da una sua intervista a Time.

"Ogni libro, ogni tomo che vedi ha un'anima. L'anima di chi l'ha scritto e l'anima di chi l'ha letto, vissuto e sognato".

“La vita è come una partita di scacchi. Quando inizi a capire come si muovono i pezzi hai già perso”.

“Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o meno una persona, hai già la risposta”

“Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi”

“Ancor prima che imparassi a leggere e scrivere, raccontavo storie. Ho sempre saputo che sarei diventato uno scrittore perché non c’era altra scelta” (Da un’intervista a Time)

Matteo Innocenti