Ridere fa bene alla salute: ecco perché
La risata è un gesto semplice, ma nasconde una sorprendente complessità. Da quella spontanea a quella nervosa, ogni risata rivela qualcosa di noi. Scopriamo insieme perché ridiamo, cosa significa e perché fa così bene alla salute e all’anima.
Una risata può sembrare un gesto semplice, ma racchiude in sé una potenza straordinaria. Ridere fa bene alla salute e al cuore perché riduce lo stress, migliora l’umore, rafforza il sistema immunitario e aiuta persino a dormire meglio. Non solo: ridere fa bene anche all’anima, favorisce i legami sociali e agisce come potente alleato nei momenti difficili, trasformando la risata in un vero strumento di resilienza emotiva. Scopriamo insieme cos’è la risata, perché fa bene ridere, e perché possiamo dire, senza esagerare, che ridere fa bene alla salute e all’anima.
Cos’è la risata
La risata è un’espressione emotiva innata, nonché una delle prime forme di comunicazione dell’essere umano: i neonati iniziano a ridere entro il secondo mese di vita, prima ancora di imparare a parlare e questo la dice lunga sulla sua importanza biologica ed evolutiva.
Dal punto di vista fisiologico, ridere coinvolge numerosi sistemi: respiratorio, nervoso, muscolare, cognitivo. Durante una risata si attivano circa 12 muscoli facciali, oltre a quelli di spalle, diaframma e addome; la respirazione diventa più profonda, l’ossigenazione migliora e il corpo rilascia endorfine, gli ormoni del benessere.
Ma la risata è soprattutto un linguaggio non verbale: comunica emozioni, stati d’animo, persino intenzioni e appartenenza. A differenza del sorriso — più prolungato e controllato — la risata è un’esplosione più breve, spesso incontrollabile, che esprime con forza ciò che proviamo.
Perché si ride e quanti tipi di risata esistono
Si è portati a pensare che si rida solo per gioia. In realtà, si ride anche per imbarazzo, per gestire l’ansia o per esprimere emozioni complesse: la risata non è un fenomeno unico, ma un vero e proprio linguaggio emotivo, con toni, sfumature e contesti diversi. Esistono vari tipi di risata, e ciascuno ha un significato e una funzione:
- Risata spontanea: nasce da un’emozione autentica, come la sorpresa o il divertimento. È quella che esplode quando qualcosa coglie di sorpresa in modo positivo, ed è spesso contagiosa. Ha una funzione liberatoria e aggregante;
- Risata nervosa: compare in situazioni di disagio, paura o incertezza. Serve a scaricare la tensione e a mascherare l’imbarazzo. Non nasce da un’esperienza piacevole, ma rappresenta una strategia involontaria di autoregolazione emotiva;
- Risata forzata: è intenzionale e spesso utilizzata per compiacere o per non apparire fuori luogo in un contesto sociale. È più controllata, meno coinvolgente e meno benefica dal punto di vista fisiologico, ma può avere comunque un valore relazionale;
- Risata ironica o sarcastica: trasmette una forma di intelligenza critica o di difesa. Può essere usata per sdrammatizzare, ma anche per prendere le distanze o evidenziare contraddizioni. Non sempre è condivisa, e talvolta può essere fraintesa o ferire;
- Risata sociale: è quella che si usa in presenza di altre persone per creare complicità, anche quando l’evento non è davvero esilarante. Rappresenta un collante nei rapporti umani e aiuta a rafforzare i legami, veicolando apertura e fiducia.
Queste forme non sono rigidamente separate: spesso si mescolano, si trasformano, si adattano al contesto. La risata, in fondo, racconta molto di come ci si sente, anche quando non ce ne si rende conto. È un indicatore emotivo prezioso e un modo per entrare in relazione con il mondo.
Spesso la risata serve a regolare le emozioni nei momenti difficili, in quanto può diventare uno strumento per creare distanza da ciò che ferisce, permettendo di affrontarlo con maggiore flessibilità. In ambito terapeutico, non è raro che una persona rida mentre racconta un trauma: non per superficialità, ma per trovare un modo “tollerabile” di nominare il dolore.
Inoltre, è interessante notare che si ride molto di più in compagnia che da soli, e questo perché la risata ha una funzione sociale fortissima: rafforza i legami, abbassa le difese, genera empatia. È un gesto di apertura, condivisione, vicinanza.
Perché ridere fa bene alla salute
Non è un modo di dire: ridere fa davvero bene alla salute tanto che sono numerosi gli studi scientifici che lo confermano. Vediamo insieme a cosa fa bene ridere dal punto di vista fisico:
- Ridere fa bene al cuore: la risata abbassa la pressione sanguigna, migliora la circolazione e rilassa i vasi sanguigni, risultando un toccasana per il sistema cardiovascolare;
- Riduce lo stress: ridere abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, rilassando mente e corpo. La frequenza cardiaca rallenta e i muscoli si distendono;
- Stimola il sistema immunitario: aumenta la produzione di anticorpi e cellule immunitarie, aiutando il corpo a difendersi meglio;
- Alza la soglia del dolore: il rilascio di endorfine agisce come analgesico naturale, migliorando la tolleranza al dolore fisico;
- Favorisce il sonno: una risata prima di dormire può ridurre l’ansia serale e aiutare a riposare meglio, in quanto favorisce la produzione di melatonina, responsabile della regolazione dei ritmi sonno-veglia;
- Migliora la respirazione: durante una risata, i polmoni lavorano di più, l’aria viene espulsa in profondità e l’ossigenazione del sangue aumenta;
- Tonifica i muscoli: non solo quelli del viso, ma anche diaframma, addome, spalle e petto vengono sollecitati durante una risata.
Insomma, ridere è una vera e propria ginnastica per il corpo, con benefici simili a quelli dell’attività fisica leggera.
Perché ridere fa bene all’anima
Se il corpo trae vantaggio dalla risata, l’effetto sulla psiche è ancora più profondo: ridere fa bene all’anima perché aiuta a gestire emozioni complesse, ad affrontare situazioni difficili con maggiore lucidità, a recuperare una prospettiva più leggera e accogliente sulla vita.
In psicoterapia, la risata non è mai una distrazione, ma è piuttosto uno strumento: quando una persona riesce a ridere della propria sofferenza, non nega il problema, ma inizia a dominarlo, a guardarlo da un’altra angolazione… La risata insomma crea una distanza sana, abitabile, che consente di respirare e riorientarsi.
Inoltre, ridere insieme agli altri è un gesto potente di grande umanità. Nei gruppi terapeutici, nelle relazioni di coppia, nelle amicizie profonde, la risata costruisce fiducia, connessione, appartenenza. È uno dei segnali più autentici di benessere relazionale.
Ridere con metodo: le terapie del sorriso
Esistono pratiche che usano la risata in modo intenzionale, come lo yoga della risata e la clown therapy: non si ride per forza perché si è felici, ma si impara a usare la risata per stare meglio, il corpo inizia a ridere, la mente lo segue. La pratica dello yoga della risata mescola respirazione e risate autoindotte per stimolare il benessere: nei reparti pediatrici, la clownterapia aiuta i bambini (ed i loro genitori) ad affrontare la malattia con un pizzico di leggerezza in più.
Queste tecniche mostrano che ridere fa bene alla salute, e ci si può allenare a farlo più spesso, anche nei momenti in cui sembra difficile, perché ridere è anche una forma di cura: cura del corpo, della mente e del cuore, riconnette con la propria parte più viva, avvicina agli altri, insegna che anche nei momenti difficili si può trovare una luce. Insomma, concedersi una risata più spesso possibile è uno dei gesti più semplici e più rivoluzionari che abbiamo a disposizione.
Paola Greco
Immagine di apertura: Foto di Jamie Brown su Unsplash