Animali che si mimetizzano: 10 specie che si "nascondono"
Il mimetismo degli animali è una testimonianza della creatività e dell’adattabilità della natura, essenziale alla sopravvivenza di numerose specie. Capire questi meccanismi ci porta a valorizzare e difendere la biodiversità e gli habitat naturali.
Il mimetismo è un espediente evolutivo adottato da diverse specie di animali e rappresenta uno tra i meccanismi di sopravvivenza più sorprendenti e affascinanti della natura. Attraverso tecniche di mimetizzazione, gli animali riescono a confondersi con l'ambiente circostante o con altri organismi, diventando invisibili ai predatori o alle prede. Vediamo insieme i 10 animali che si mimetizzano per difendersi o per cacciare, illustrando per ognuno le diverse strategie di mimetismo, e come queste siano fondamentali per la sopravvivenza in diversi habitat, dall'oceano alla terraferma, approfondendo infine esempi e curiosità per comprendere più a fondo la straordinaria capacità adattativa degli esseri viventi.
Cos’è il mimetismo negli animali
Il termine “mimetismo” deriva dal greco “mimesis” che vuol dire “imitazione” ed indica un esempio di adattamento evolutivo cruciale: è infatti usato per raggruppare tutte le strategie che permettono ad un organismo vivente di acquisire un aspetto talmente simile a quello di un altro o a quello di oggetti inanimati, da confondersi con l’ambiente circostante.
Ma perché gli animali si mimetizzano? La maggior parte di loro lo fa per ingannare prede o predatori: molti animali infatti si mimetizzano per difendersi, in modo da ridurre il rischio di essere attaccati, mentre altri lo fanno per cacciare senza essere notati. Sfruttando il mimetismo, si possono avvicinare alle prede senza essere scoperti ed attaccare con successo. In alcuni casi, infine, rientra tra le tattiche di corteggiamento, svolgendo quindi un ruolo nella selezione sessuale. Questa capacità si distingue in varie forme:
- Mimetismo criptico o camouflage: l’animale semplicemente si camuffa, fondendosi con lo sfondo per non essere visto (colori, texture);
- Mimesi (o mimetismo di oggetti): l’animale imita oggetti non animati, come foglie morte, rametti, feci, ecc.;
- Mimetismo batesiano (dal naturalista Henry Walter Bates): specie innocue imitano specie pericolose o tossiche per scoraggiare i predatori;
- Mimetismo mülleriano (dal naturalista Fritz Müller): specie pericolose, spesso distanti filogeneticamente, si imitano a vicenda, condividono segnali simili, per rafforzare la propria difesa;
- Mimetismo emsleyano o mertensiano (proposto da Michael G. Emsely e spesso associato Robert Mertens): predatori imitano oggetti o specie innocue per avvicinarsi alle prede.
10 esempi di animali che si mimetizzano
In natura ci sono tantissimi esempi di animali che si mimetizzano. In questa carrellata presenteremo 10 specie, accompagnate da una breve descrizione del trucco usato per "nascondersi" nell'ambiente circostante.
1. Camaleonte
Il camaleonte è simbolo universale dell’animale che si mimetizza: è infatti noto per la sua capacità di cambiare colore. Tuttavia, non lo fa, come si crede comunemente, solo per nascondersi: il cambio di colore serve infatti anche a termoregolarsi, comunicare con altri individui, segnalare la disponibilità riproduttiva o minacciare rivali e predatori. Le sue tonalità naturali già di partenza sono estremamente criptiche, perfette per confondersi tra foglie, sabbia o corteccia.
2. Serpenti corallo e i loro imitatori
I serpenti corallo e i loro imitatori rappresentao un caso affascinante di mimetismo animale. Sia serpenti coralli veri e propri (Micrurus sp.) che i serpenti del latte (Lampropeltis triangulum) e i falsi coralli (Erythrolamprus sp.) si imitano a vicenda, sfoggiando colorazioni vivaci a bande rosse, gialle e nere che fungono da avvertimento: si tratta di un segnale di pericolo che serve a dissuadere i predatori.
3. Falena
Tra gli insetti, la falena (Macrocilix maia) vince il premio per l’illusione più complessa.
Sulle sue ali è disegnato ciò che sembra un piccolo “quadro naturale”: due mosche che si nutrono di escrementi di uccelli! A rendere tutto più credibile, la falena emette persino un odore simile a quello degli escrementi, scoraggiando i predatori che associano quell’odore a potenziali malattie. Un esempio geniale di mimetizzazione multisensoriale.
4. Il geco satanico dalla coda a foglia
L’Uroplatus phantasticus del Madagascar è un vero maestro di camuffamento! La colorazione della sua pelle - ed in particolare della coda - ricorda una foglia secca, completa di venature e irregolarità. Può appiattirsi contro il tronco per eliminare l’ombra e, in caso di pericolo, mostrare una bocca rosso fuoco o addirittura perdere la coda per distrarre il predatore. Un capolavoro di mimetismo tra gli animali.
5. L’insetto stecco
L’insetto stecco è forse il più classico tra gli animali che si mimetizzano. Il Bacillus rossius, comune anche in Italia – anche se probabilmente non lo avrete mai visto - imita alla perfezione un rametto o una foglia secca. Il suo corpo allungato e la colorazione verde o marrone lo rendono praticamente invisibile tra i rovi. Una curiosità: in alcune colonie esistono solo femmine, che si riproducono per partenogenesi, cioè senza maschi.
6. I gufi
Anche tra gli uccelli esistono animali che raggiungono un livello altissimo di mimetismo, e tra questi ci sono i gufi. Questi animali infatti possiedono piumaggi che imitano rami e cortecce, e adottano pose specifiche per confondersi meglio con il tronco. Alcune civette hanno persino “finti occhi” dietro la testa: un trucco per scoraggiare predatori o rivali anche alle spalle.
7. Il cavalluccio marino pigmeo
Tra le barriere coralline, i minuscoli Hippocampus pigmei si nascondono così bene da essere stati scoperti solo nel 2000. Il loro corpo riproduce perfettamente colori e forme delle gorgonie o dei coralli in cui vivono, rappresentando un caso emblematico di mimetizzazione marina, utile sia per la difesa che per la caccia.
8. Polpi, seppie e calamari
I cefalopodi sono i veri maestri del mimetismo degli animali! Possono infatti modificare colore, disegno e persino la texture della pelle in pochi istanti e, grazie a cellule speciali chiamate cromatofori, si adattano perfettamente al fondo sabbioso, ai coralli o alle rocce. La loro capacità di “scomparire” ne fa uno dei più stupefacenti esempi di animali che si mimetizzano per difendersi e attaccare.
9. La farfalla foglia secca
La Kallima inachus è una regina di mimetizzazione! Ad ali chiuse, sembra una vera foglia completa di venature, picciolo e macchie di muffa. Vive tra India e Giappone e può modificare leggermente il colore in base alla stagione - fenomeno noto come polifenismo. Si tratta di un animale mimetizzato che incarna alla perfezione l’idea di travestimento naturale.
10. I pesci rana
Appartenenti alla famiglia Antennariidae, i pesci rana imitano rocce, coralli e spugne fin nei minimi dettagli. Alcuni si lasciano persino ricoprire da alghe e organismi sessili per sembrare “rocce viventi”.
Il loro mimetismo non serve solo a evitare predatori, ma anche a tendere agguati alle prede — un doppio vantaggio evolutivo.
Paola Greco
Foto di apertura: Pierre Bamin su Unsplash