Elettrodomestici per la cucina: guida ragionata alla scelta

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Avere una cucina attrezzata è il sogno di tutti gli appassionati cuochi e cuoche e di chiunque trascorra molto tempo per preparare, quotidianamente, pasti e merende o spuntini per sé, per figli o nipoti.
Da sempre centro nevralgico della casa, oggi una cucina attrezzata è innanzitutto comoda (oltre che bella) e dispone di tutti gli elettrodomestici necessari affinché la preparazione dei cibi sia facile e le ore trascorse in questa stanza siano piacevoli e mai troppo rumorose per il benessere di tutti: grandi e piccoli.
L’utilità degli elettrodomestici è evidente a chiunque abbia fretta o a chiunque abbia vissuto la cucina come luogo di lavoro senza l’ausilio di questi preziosi strumenti.
Ma quali sono i principali elettrodomestici da cucina e come sceglierli? E’ meglio scegliere quelli ad incasso oppure no? L’incasso è la soluzione adatta a particolari esigenze di spazio (spazi ridotti o forme anomale di muri o mobili della cucina) ma spesso ci costringe a un costo aggiuntivo, evitabile qualora si possano acquistare gli elettrodomestici separati dalla struttura di base.
Partiamo dai fondamentali: chi non ha mai sognato di avere un frigorifero con tanto spazio da dedicare alla conservazione degli alimenti?
I modelli più recenti mantengono uniforme e constante la temperatura scongiurando la formazione della brina e possiedono una funzione che permette di selezionare automaticamente la temperatura con il minimo consumo di energia. Si può optare per il classico combinato oppure per il monoporta o per i modelli a doppia porta, fantastici per chi dispone di molto spazio.
I frigoriferi di ultima generazione possiedono anche ripiani scorrevoli con sistema di bloccaggio per impedire la caduta del cibo: ideali per mantenere un’igiene ottimale e per raggiungere anche gli angoli più nascosti. Per chi lo desideri poi, i modelli con water dispenser sono la soluzione per avere sempre acqua fresca a portata di mano.
Il freezer può essere una scelta obbligata per chi debba surgelare molti alimenti da scongelare all’ultimo momento per preparare pasti in velocità ma l’opzione del vano freezer nel corpo del frigorifero è la scelta salvaspazio che tutti tendono a preferire.
Ma veniamo al piano cottura: che sia con alimentazione a gas oppure elettrica o combinata, in acciaio inox, smaltato o in vetroceramica l’importante è che sia di comodo utilizzo e che abbia tanti fuochi quanti le nostre arti culinarie rendano necessario. I sistemi di cottura più recenti prevedono la cottura “a induzione”: se pur alimentati da corrente elettrica, si tratta di piani cottura che, mediante speciali bobine poste sotto al piano cottura in vetroceramica, generano un campo magnetico che passa direttamente alla pentola, convertendosi in calore. Le pentole utilizzate per questi speciali piani di cottura devono avere un fondo magnetico ricco di materiale ferroso.
E la lavastoviglie? Bene di lusso ormai indispensabile a molte famiglie, va scelta in base alla quantità di stoviglie abitualmente utilizzate e, particolare da non dimenticare, all’emissione acustica. Oltre, ovviamente, alla classe di efficienza energetica.
In Italia, dagli anni Novanta, vige l’obbligo di indicare l'indice di prestazione energetica mediante un’etichetta applicabile su diverse categorie di elettrodomestici, in recepimento di specifiche direttive comunitarie. I prodotti che devono riportare l’etichetta sono frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni ma anche lampade e condizionatori.
Il forno, indispensabile per avere una cucina varia e priva di grassi in eccesso, va scelto tra le tre tipologie: elettrico (che si scalda tramite resistenze), a gas o a microonde.
Per tutto il 2016 negli acquisti di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione, si può usufruire di una detrazione Irpef del 50%.
Anche i piccoli elettrodomestici però, in cucina, possono fare la differenza:
una macchina per il caffè espresso che sostituisca la moka, un robot da cucina per rendere la preparazione dei cibi veloce ed efficiente. Un tostapane o una bistecchiera per scaldare, abbrustolire, grigliare a piacimento pane, verdure e carni.
Ma quali sono i requisiti essenziali per scegliere prodotti sicuri oltre che funzionali e belli?
Acquistare un elettrodomestico è un vero e proprio investimento: se scelto con attenzione infatti, l’elettrodomestico da cucina può resistere anni e incidere positivamente sui consumi casalinghi.
Distributori e rivenditori devono richiedere una dichiarazione rilasciata da un ente accreditato che soddisfi tutti i requisiti per la commercializzazione in Europa o nei paesi di interesse.
E’ necessario rivolgersi quindi a quei venditori e distributori che dichiarano esplicitamente di commercializzare solo prodotti garantiti dalle norme di certificazione di enti accreditati.
Dal 1993 la marcatura CE è la dichiarazione obbligatoria, rilasciata dal produttore, che questo prodotto sia conforme ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive.
La Direttiva 2001/95/CE sulla sicurezza generale dei prodotti recepita in Italia con il D.Lgs. 172 del 21 Maggio 2004, è un documento fondamentale per il consumatore.
Dal 2010 si utilizzano le nuove etichette energetiche per la nascita della nuova classe A+++ per lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori. 
Le etichette energetiche, obbligatorie per tutti gli apparecchi commercializzati sul mercato dell’Unione europea, garantiscono anche un risparmio economico proporzionale alla classe dell’apparecchio. Gli apparecchi con la nuova etichetta e le tre classi A+, A++ e A+++ , di maggiore efficienza energetica, sono proprio frigoriferi e freezer, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, TV e condizionatori.
Questa norma rappresenta un’evoluzione positiva per il consumatore perché richiede l’obbligo dell’etichetta a tutti i prodotti correlati al consumo di energia a vantaggio di chi acquista.

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
 

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