Le 5 invenzioni più incredibili degli antichi Greci

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Culla della nostra civiltà, l’antica Grecia ha saputo regalarci eccelsi filosofi, talentuosi artisti e grandi uomini politici. Ma anche ingegnosi inventori le cui creazioni hanno avuto un’impatto notevole sullo sviluppo tecnologico dell’intera umanità.

In particolare, il periodo d’oro delle invenzioni greche fu il III secolo a. C.: tra le tante invenzioni messe a punto, vennero ideati congegni in grado di sfruttare l’energia dell’acqua e persino dispositivi meccanici destinati agli spettacoli pubblici.

Oltre al celebre Archimede di Siracusa (287 a.C. circa – 212 a.C), considerato uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, vale la pena ricordare anche Ctesibio di Alessandria, considerato l’inventore dell’idraulica, ed Erone di Alessandria, colui che inventò l’eolipila, un dispositivo ritenuto l'antenato del motore a getto e della macchina a vapore.

In occasione della programma “Sfida alla storia”, in onda su Alpha  - canale 59 del digitale terrestre - dal 4 agosto ogni sabato alle 21,50, diamo un’occhiata ad alcune delle più incredibili invenzioni degli antichi Greci!

1. Macchina di Anticitera
La macchina di Anticitera è il più antico calcolatore meccanico conosciuto, datato tra il 150 e il 100 a.C. ma, secondo ipotesi più recenti, risalirebbe addirittura al 250 a.C. . Nei primi anni del Novecento, un gruppo di pescatori rinveniì nelle acque dell’isola di Anticitera, a sud del Peloponneso, il relitto di un naufragio al cui interno fu trovato un complesso meccanismo che fungeva da misuratore per il calendario solare e lunare. Questa sorta di planetario, azionato da ruote dentate, serviva per calcolare il sorgere del sole, le fasi lunari, i movimenti dei pianeti allora conosciuti, gli equinozi, i mesi, i giorni della settimana e anche le date dei giochi olimpici.

2. Vite idraulica
La vite idraulica, detta anche còclea, è stata inventata da Archimede. Si tratta di un dispositivo elementare impiegato per sollevare un liquido, come ad esempio l’acqua, ma anche un materiale granulare, tipo la sabbia, la ghiaia o i solidi frantumati. La vite idraulica viene usata anche per sfruttare l'energia cinetica associata alla discesa di un fluido lungo questo dispositivo: il liquido scorre dall'lto verso il basso e il suo moto di discesa aziona la vite che si mette in rotazione producendo energia cinetica, la quale può essere raccolta per generare energia elettrica.

3. Sveglia
L’ingegnere Ctesibio di Alessandria è considerato l'inventore della sveglia. Ctesibio montò su una clessidra un quadrante e una lancetta per indicare il tempo, quindi aggiunse un sistema di allarme che consisteva nel far cadere ciottoli su un gong o nel far soffiare delle trombe in tempi preimpostati.

4. Distributore automatico
Descritto per la prima volta da Erone di Alessandria nel I secolo a.C, quello che oggi consideriamo un distributore automatico consisteva in una macchina che accettava una moneta e poi rilasciava una quantità fissa di acqua sacra. La moneta, una volta introdotta nella macchina, si depositava su una vaschetta collegata a una leva. La leva azionava una valvola che lasciava defluire una dose d’acqua, subentrava poi un contro-peso che riportava la leva a posto e riposizionava la valvola.

5. Faro
Il faro è una struttura che presenta sulla sommità un sistema in grado di emettere potenti segnali luminosi, grazie a lampade e lenti speciali, che fungono da riferimento alle navi e alle barche in navigazione. I fari sono proprio un’invenzione degli antichi Greci anche se non è possibile individuare l’inventore che ebbe per primo l‘idea. L'esempio più celebre dei fari dell'antichità è il Faro di Alessandria, città fondata da Alessandro Magno in Egitto. Realizzato da Sostrato di Cnido, il Faro di Alessandria fu costruito sotto la dinastia dei Tolomei attorno al 280 a.C. sull’isola di Pharos, di fronte ad Alessandria d’Egitto: è proprio da quest’isola che deriva il nome “faro”.