Università telematiche riconosciute: guida alla scelta

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In un periodo in cui tanto si parla di didattica a distanza a causa dell’emergenza coronavirus, l’università telematica può rivelarsi un’alternativa alla presenza. L’importante è però capire come funziona e orientarsi con sicurezza in un panorama molto variegato.

Nell’epoca di emergenza mondiale causata dal coronavirus, anche la formazione deve piegarsi a regole che impongono rispetto della distanza, riduzione dei contatti e limitazione degli spostamenti. E per chi è davanti a una scelta, in termini di studio, l’università telematica può rivelarsi una valida alternativa a quella tradizionale, a patto di conoscere i meccanismi che la regolano, di saper selezionare quella giusta e superare il pregiudizio con cui spesso si guarda a corsi di laurea non in presenza.

Che cos’è l’università telematica

L’università telematica è un istituto di istruzione di ordine superiore che eroga corsi universitari con modalità a distanza, da remoto, prevalentemente via internet mediante l’impiego di tecnologie di comunicazione innovative.

Le università online ufficialmente riconosciute dal Miur sono 11, e sono abilitate al rilascio di lauree online e titoli accademici al termine dei percorsi di studio, che hanno lo stesso valore legale delle lauree dei titoli rilasciati dalle università tradizionali.

Università telematiche, come funzionano

Con l’università telematica, che di fatto ricalca la didattica a distanza di cui tanto si sente parlare in questo periodo, è possibile costruirsi il proprio orario di lezioni e studi, seguendo i corsi online alle ore preferite attraverso pc e tablet. Il materiale viene fornito direttamente dall’università sulla propria piattaforma di e-learing, ed è reperibile online. Gli esami avvengono solitamente in presenza, in una delle sedi dell’ateneo, anche se oggi alcune università telematiche consentono di dare l’esame in forma esclusivamente orale anche da remoto.

Quali sono le università telematiche riconosciute dal Miur

Le università telematiche riconosciute dal Miur – dicevamo - sono 11, e offrono un’ampia offerta formativa. È bene scegliere quelle riconosciute, perché rispondono a precisi criteri individuati dal Ministero nel 2003 e sono riconosciute dallo Stato italiano: sono quindi le uniche a poter rilasciare lauree che equivalgono a quelle conseguite negli atenei tradizionali. 

In Italia le università telematiche riconosciute dal Miur sono:

  • Università Telematica Pegaso, Napoli;
  • Università Leonardo Da Vinci, Torrevecchia Teatina (CH);                        
  • Università Mercatorum, Roma;
  • Università degli Studi eCampus, Novedrate (CO);
  • Università degli Studi Giustino Fortunato, Benevento;
  • Università degli Studi Niccolò Cusano, Roma;
  • Università Telematica degli Studi IUL, Firenze;
  • Università Telematica Internazionale Uninettuno, Roma;
  • Università degli Studi di Roma Unitelma, Roma;
  • Università San Raffaele, Milano;
  • Università degli Studi Guglielmo Marconi, Roma;

Come scegliere l’Università telematica

La premessa d’obbligo è che l’università telematica venga scelta tra quelle riconosciute dal Miur. A quel punto è bene passare al vaglio l’offerta formativa per capire quale si adatta meglio alle proprie esigenze: la prima variabile da analizzare è l’offerta didattica e formativa, che deve rispecchiare quella desiderata, poi è necessario controllare i costi (e le eventuali convenzioni a disposizione per gli studenti) e infine le sedi d’esame, per capire se è possibile raggiungerle facilmente per sostenere l’esame.

Le università hanno infatti diverse caratteristiche e offerte formative che potrebbero, per esempio, andare incontro a chi lavora (Universitas Mercatorum è una università telematica riconosciuta dal Miur e fondata dal Sistema italiano delle Camere di Commercio con lo scopo specifico di formare delle figure professionali in grado di rispondere alle emergenti e più attuali necessità delle imprese), o ancora ricalcare la tradizione, offrendo un programma che offre un’esperienza più “fisica”: è il caso di Unitelma, eCampus, San Raffaele e Unicusano.

All’offerta formativa si aggiungono inoltre altre peculiarità, come per esempio la presenza di un campus o di una struttura centrale che faccia da “raccordo”, consentendo agli studenti di accedere per frequentare la didattica in presenza o di creare momenti di aggregazione. Le opinioni di studenti ed ex studenti possono, inoltre, aiutare a orientarsi nella scelta.

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Università telematiche, quali sono le migliori

Ogni università telematica ha, insomma, caratteristiche che la rendono più o meno adatta alle esigenze di chi si iscrive, ed è necessario informarsi su ogni singolo ateneo prima di fare una scelta. Per fare un po’ di chiarezza ulteriore, però, si può consultare la classifica delle università telematiche stilata da ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, che periodicamente valuta, ai sensi della nota Miur n. 8093 del 20/06/2016, la didattica degli atenei, online e non, ai fini dell’accreditamento ministeriale.

La classifica delle università telematiche Anvur si basa sulle valutazioni della cosiddetta CEV, la Commissione di Esperti per la Valutazione: ecco l’ordine stabilito dalla commissione sulla base anche di interviste e visite in sede:

  • Università Telematica Internazionale Uninettuno – 6,7 Btel – Pienamente soddisfacente
  • Università Telematica Pegaso – 5,55 Ctel – Soddisfacente
  • Università Telematica Mercatorum – 5,51 Ctel – Soddisfacente
  • Università Telematica Giustino Fortunato – 5,50 Ctel – Soddisfacente
  • Università Telematica degli Studi IUL – 5,26 Dtel – Condizionato
  • Università Guglielmo Marconi – 5,08 Dtel – Condizionato
  • Università degli studi Niccolò Cusano – 5,00 Dtel – Condizionato
  • Università Telematica Unitelma Sapienza – 4,84 Dtel – Condizionato
  • Università Telematica San Raffaele Roma – 4,33 Dtel – Condizionato
  • Università Telematica eCampus – 4,21 Dtel – Condizionato