Il giro del mondo in 10 solstizi d'estate

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Da Stonehenge fino alla montagna con il buco di Torghatten, in Norvegia, passando per Egitto e India. Il 21 giugno non è decisamente un giorno banale. Ecco come viene celebrato.

Il solstizio d'estate è l'evento astronomico che tradizionalmente segna l'inizio della stagione estiva: nell’emisfero boreale cade il 21 giugno, giorno in cui il Sole ha la sua massima altezza nell’emisfero nord, appunto. In quello australe, invece, raggiunge l’altezza minima: al di sotto dell’equatore, dove le stagioni sono invertite, il solstizio estivo arriva il 21 dicembre, esattamente sei mesi dopo. Quella del solstizio non è un giorno come un altro: sono infatti tanti i rituali che lo accompagnano, in giro per il mondo. Ecco 10 usanze, tipiche di altrettanti Paesi.

Stonehenge (Inghilterra)

Quando si parla del solstizio d’estate è impossibile non pensare a Stonehenge, il complesso megalitico più celebre d'Europa, che deve molto del suo fascino al grande mistero che lo circonda. L’opinione oggi condivisa è che la struttura (che si trova in Inghilterra) funzionasse un tempo da osservatorio astronomico: ogni 21 giugno migliaia di persone (tra cui moderni druidi) lo raggiungono per aspettare l’alba, quando la luce del sole attraversa il portale di pietra e va a posarsi sull’altare al centro del sito, la heel stone.

Svezia

La festa di Midsommar (“Mezza estate”) è probabilmente la più sentita dell’anno in Svezia. In questa occasione assume grande importanza il midsommarstång, ovvero un palo ornato di fiori, simbolo di amore e fertilità per la stagione estiva, attorno a cui gli svedesi ballano, alternando le danze con grandi abbuffate dei piatti della tradizione: aringhe in salamoia, patate novelle bollite, snaps (la tradizionale acquavite).

Benevento (Italia)

Sono tanti i luoghi d’Italia in cui vengono portate avanti particolari tradizioni tra il 21 giugno e il 24, ovvero la Festa di San Giovanni, in cui alla sera è usanza in diversi paesi accendere fuochi. A Benevento, in passato si credeva che proprio in occasione del solstizio d’estate le streghe si riunissero attorno a un albero di noce poco distante dalla città per compiere i loro rituali superstiziosi: da qui l’usanza di proteggere la case con rosmarino e un ramoscello di ulivo benedetto, viva ancora oggi.

Austria

In Austria il giorno più lungo dell’anno viene celebrato con dei fuochi sulle montagne. L'usanza è particolarmente diffusa attorno allo Zugspitze, montagna al confine con la Germania, ed è patrimonio universale dell'Unesco: i falò e le grandi torce infuocate illuminano la notte auspicando il bel tempo per tutta la stagione.

India

Il solstizio d’estate (dell’emisfero boreale) coincide con lo Yoga Day, giornata mondiale dedicata alla pratica fisica, mentale e spirituale originaria dell'India, istituita proprio su richiesta del primo ministro Narendra Modi. Perché proprio il 21 giugno? Perché secondo la tradizione  Adiyogi (il primo yogi) avrebbe incontrato i suoi discepoli per la prima volta proprio in occasione del sostizio.

Spagna

In Spagna il solstizio viene legato alla festa di San Giovanni e a un rito di purificazione. Vengono quindi accesi grandi falò, dove bruciare vecchi mobili e libri, per celebrare un nuovo inizio. La verbena de San Juan è una festa popolare molto sentita in tutto il Paese: gli antichi si riunivano per ballare e cantare attorno a un falò, con lo scopo di dare più forza al sole e questo accade ancora oggi attorno i fuochi chiamati hogueras.

Finlandia

Anche in Finlandia l’arrivo dell’estate è un evento molto sentito. Da queste parti è tradizione accendere alla sera un grande falò, chiamato kokko, al quale è affidato il compito di scacciare gli spiriti maligni, di propiziare una buona stagione di raccolti e di far trovare l'amore. Per l’occasione, le ragazze mettono sotto il cuscino sette fiori: pare che così possa apparire in sogno l'uomo che sposeranno.

Egitto

La celebrazione del solstizio d'estate è una delle più antiche nella storia egizia: la maggior parte dei monumenti e dei siti archeologici furono progettati proprio per poter celebrare gli eventi celesti, in particolar modo l’alba in occasione di equinozi e solstizi. Nel profondo sud dell’Egitto, a un centinaio di km da Abu Simbel, c’è una sorta di Stonehenge del deserto: Nabta Playa, depressione caratterizzata dalla presenza di numerosi siti megalitici.

Ucraina

Ucraina, ma anche Bielorussia, Polonia, Russia e altri Paesi dell’Est. Qui la notte più corta dell'anno è solitamente caratterizzata da balli e canti di festa e di purificazione, di fronte alla luce del fuoco. I partecipanti alle celebrazioni saltano sopra le fiamme: chi arriva più in alto viene considerato portatore di felicità. Dove è presente uno specchio d’acqua, le donne lasciano galleggiare candele accese, mentre gli uomini festeggiano con un bagno di mezzanotte.

Norvegia

Alta 258 metri, quella di Torghatten non è certo una montagna molto alta. Tutt’altro. Ma è molto famosa, per la buca che ha in mezzo, creata nell'ultima era glaciale. In occasione del solstizio d’estate i raggi del sole si infilano nella lunga fessura della montagna (alta 35 metri, è larga 20 e profonda 160 metri), creando uno spettacolo molto suggestivo.