Perché gli Stati Uniti sganciarono la bomba atomica su Hiroshima?

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Il 6 agosto 1945 alle ore 08:15 un’esplosione devastante rase al suolo la città giapponese di Hiroshima, uccidendo quasi 200.000 persone (per lo più civili). A provocare l’esplosione fu la bomba atomica (denominata Little Boy) sganciata da un aereo dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti.

L’attacco nucleare, che avvenne sul finire della Seconda Guerra Mondiale, portò alla resa del Giappone ma anche all’aprirsi di un dibattito circa la brutalità e le cause del bombardamento. Secondo gli Stati Uniti, l’attacco sarebbe servito ad accorciare i tempi della Seconda Guerra Mondiale che altrimenti si sarebbe protratta ancora per molto, causando innumerevoli vittime tra soldati americani e giapponesi.

Per il Giappone, invece, le cause sono da ricercarsi nella volontà degli Stati Uniti di affermarsi come potenza mondiale in contrapposizione all’URSS. Una mera dimostrazione di superiorità che costò la vita a circa 200.000 persone senza contare gli effetti devastanti che la bomba atomica ha avuto anche nel corso degli anni successivi, su persone e cose.

Per l’opinione pubblica giapponese, dunque, si è trattato di un vero e proprio crimine di guerra volto ad accelerare il processo di resa del Giappone.

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