L'età di Adriano e gli Antonini

Intensissima e varia fu anche l'attività edilizia di Adriano (117-138 d.C.) non solo in Grecia (ricostruzione di Atene) e nelle città greche dell'Asia Minore (Traianeo di Pergamo) ma in tutto l'impero, dalla Britannia (vallum di Adriano) all'Africa (terme di Leptis Magna). L'architettura fu ricchissima di idee e di motivi, con predilezione per le linee curve, per le planimetrie centralizzate e per i grandi ambienti coperti a volta di vario tipo (Villa Adriana di Tivoli; Pantheon) che caratterizzarono l'architettura romana più tarda. Ci fu inoltre un ritorno a composte eleganze classicheggianti come nei tondi adrianei che vennero inseriti nell'Arco di Costantino.

L'arte dei primi Antonini mostra una tendenza al pittoricismo, in particolare nei ritratti, in cui, grazie anche all'utilizzo del trapano, il contrasto tra la levigatezza delle carni e le superfici mosse dei capelli o della barba appare sempre più forte. La base della colonna dell'imperatore Antonino Pio (138-161) a Roma (Vaticano) presenta, a differenza di altri rilievi storici contemporanei di composta classicità, figure di cavalieri a tutto tondo, galoppanti spesso di scorcio, immersi nello spazio intorno al gruppo centrale.

Il pittoricismo, già chiaro negli otto rilievi storici di Marco Aurelio (161-180) inseriti poi nell'Arco di Costantino, fu particolarmente accentuato nel fregio della sua colonna coclide, più povera di invenzioni rispetto a quella di Traiano e dal modellato ruvido e duro, ma dall'espressività forte e drammatica; la frequente posizione frontale dell'imperatore, che ne indica il carattere divino, come anche la scena del miracolo della pioggia nel paese dei Quadi, preludono all'elemento irrazionale e metafisico che, rompendo la tradizione ellenistica, si affermò poi nell'arte tardoantica e nel Medioevo. Da ricordare, infine, la famosa statua di Marco Aurelio: sebbene modesta nel trattamento delle superfici, rende la fermezza d’animo dell’imperatore e il senso di moto nel passo del cavallo e rimane l’unico esempio di statua equestre romana pervenutaci.