Nomenclatura dei composti binari

I composti binari si possono suddividere in composti con l'ossigeno e composti senza ossigeno.

Composti binari con l'ossigeno

Nella nomenclatura IUPAC i composti binari contenenti ossigeno vengono chiamati ossidi (v. tab. 6.2). Per la loro denominazione si ricorre all'espressione ossido di…, facendo seguire il nome dell'elemento che è unito all'ossigeno. Per esempio, MgO viene denominato ossido di magnesio. Se sono presenti più atomi di ossigeno o dell'altro elemento, o di entrambi, il loro numero di atomi viene indicato mediante i prefissi mono-, di-, tri-, tetra- ecc.

Nella nomenclatura tradizionale i composti formati da un metallo e ossigeno sono chiamati ossidi basici, quelli formati da un non metallo e ossigeno ossidi acidi o anidridi (v. tab. 6.2). Quando un elemento possiede due possibilità di combinazione rispetto all'ossigeno, si ricorre alle desinenze -oso, -osa per il n.o. più basso e -ico, -ica per il n.o. più elevato. Se i numeri di ossidazione sono più di due, come nel caso del cloro, che forma anidridi con 4 n.o. differenti (+1, +3, +5 e +7), si adoperano i prefissi ipo- per il n.o. minimo e per- per il n.o. massimo.

Gli ossidi basici sono solidi a legame per lo più ionico; quelli solubili in acqua — per esempio, gli ossidi dei metalli alcalini e alcalino-terrosi — reagiscono con essa formando i rispettivi idrossidi o basi: