La funzione finanza

In ogni impresa, come abbiamo visto, quale che sia la sua attività caratteristica, un ruolo importante è svolto dalla funzione finanziaria. Si tratta dell'attività di coordinamento e di direzione aziendale che ha come scopo di consentire il raggiungimento degli obiettivi finanziari dell'impresa. Questi vengono fissati attraverso la determinazione del volume ottimale delle risorse finanziarie necessarie, della loro composizione e del metodo di approvvigionamento. Per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine, il principio che generalmente guida il management finanziario è quello di raggiungere un livello ottimale di leverage (il rapporto tra capitale di debito e capitale netto) mediante l'uso dell'indebitamento. Nel breve periodo il management finanziario deve invece specificare il fabbisogno di liquidità dell'impresa e provvedere alla sua copertura e all'impiego della liquidità eccedente (cash management).

Accanto al suo ruolo di supporto, la finanza aziendale estende il proprio ambito di intervento all'operazione di gestione di fondi nei limiti di rischio ritenuti compatibili con l'attività dell'impresa e attua operazioni di carattere straordinario con l'obiettivo di fondo della creazione del valore per gli azionisti.

La gestione di tesoreria

Una componente non secondaria della gestione finanziaria dell'azienda è costituita dalla gestione di tesoreria. L'espressione si riferisce all'insieme delle operazioni che hanno come finalità la gestione ottimale delle risorse finanziarie dell'impresa nel breve periodo, cioè entro un orizzonte temporale inferiore ai dodici mesi. Si distingue dalla gestione finanziaria in senso proprio per un più limitato ambito di responsabilità decisionale (deriva le proprie linee di condotta dagli orientamenti definiti dai responsabili della funzione finanziaria) e per l'orizzonte temporalmente ravvicinato delle operazioni svolte, limitate alla ricerca di fondi e agli investimenti nel breve periodo. Scopo della gestione di tesoreria è assicurare all'impresa un efficace equilibrio di liquidità. Il problema che il tesoriere si trova ad affrontare è, cioè, quello di garantire all'impresa una scorta di disponibilità liquide sufficienti a far fronte alle sue esigenze di pagamento nel breve periodo, evitando però che un eccessivo accumulo di risorse liquide, caratterizzate da basso rendimento, incida negativamente sulla redditività dell'impresa, sottraendole risorse che potrebbero essere impiegate in maniera più vantaggiosa.

La previsione del fabbisogno finanziario

La previsione dei fabbisogni finanziari viene effettuata attraverso la stesura del piano finanziario e del budget finanziario.

Il piano finanziario, che ha la struttura di un prospetto in cui sono indicate le fonti e gli impieghi a disposizione dell'impresa, ha una durata variabile dai tre ai sette anni e ha lo scopo di verificare la compatibilità dei piani strategici con le possibilità di impiego e di copertura.

Il budget finanziario, che ha la stessa struttura del piano finanziario ma una copertura annuale, ha il fine di verificare la compatibilità dei programmi operativi di esercizio con le possibilità di impiego e di copertura. Per quanto riguarda la copertura dei fabbisogni finanziari dell'impresa, essa può essere ricercata con il ricorso a fonti interne (capitale proprio) o a fonti esterne all'impresa (capitale di debito). Finalità della gestione finanziaria è ricercare la combinazione ottimale delle varie forme di finanziamento.